Quattro giorni e tre reti per cambiare il destino. Forse Lavezzi c’è riuscito, forse non ancora. Aveva una gran fretta di dimostrare a Mazzarri e ai tifosi che era capace di fare anche gol. Il cruccio lo ha tormentato da questa estate: «Segno troppo poco». Ma l’argentino non si è fermato alle parole, voleva una serata come quella contro il Chelsea, per poter gridare al mondo: «Questo è Pocho». Nella notte più importante, come fanno i campioni, ha ritrovato la strada. Fabio Cannavaro, campione del mondo del 2006, lo incorona: «Il Pocho è una grande giocatore, ma non gli serviva segnare una doppietta per doverlo dimostrare – racconta l’ex capitano della Nazionale a Kiss Kiss – Credo che l’altra sera avrebbe potuto fare anche il terzo gol e magari per il Napoli questo sarebbe stato meglio in vista della gara di Londra». Lavezzi su tutti, ma Cannavaro senior sa bene l’importanza del gruppo: «Non ci sono solo i tenori – dice – in questo Napoli è il gruppo che fa la differenza, compreso l’allenatore».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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