Nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete in onda su Radio CRC è intervenuto il giornalista Fabrizio Piccolo ed ha rilasciato alcune dichiarazioni, ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Beccare il Twente in Europa League? Non mi dispiacerebbe affatto beccare una squadra forte specie per la considerazione del valore del torneo, e per crescere internazionalmente ben venga anche una spagnola, una forte. L’esperienza di due anni fa fu infatti, fondamentale, non dimentichiamola, idem la crescita in Champions un anno fa. Quest’anno credo il campionato abbia invece la priorità. Il B. Moenchengladbach è una bella squadra. I giovani in Europa? Sì la strategia del club è quella, sarà una bella vetrina per Insigne ma non solo, anhe per Fernandez o altri negli altri reparti, vedi Uvini, Mesto o Schelotto, Vargas, il ragazzo deve giocare partite importanti. Uvini resterà? Non saprei, Mazzarri dichiarò di no, ma può darsi che le cose siano cambiate in questi giorni e che il tecnico abbia voluto saggiarlo per eventualmente istruirlo e tenerlo fino a gennaio. Fisicamente il brasiliano è pronto per il campionato italiano, il suo ruolo è centrale e in prospettiva è un nuovo Cannavaro. Ora bisogna vedere se è utilizzabile, duttile in modo diverso, resta a Mazzarri stabilire se può modellarlo per il suo gioco. Mazzarri può vedere se se Uvini resta è buon segno. Mercato del Napoli in tono minore? Infantino nei sorteggi ribadiva ancora dei fair play. La politica del PSG non la passerà liscia, guardiamo cosa è successo in Cina con un Drogba costretto a lasciare il club per debiti del club stesso. La politica del Napoli è ben precisa. Tranne Gargano che per me è stato un errore cedere, nonostante i contrasti, condivido la politica del Napoli che pesca un Cirigliano o un Uvini, fondendo i campioni di oggi e gli eventuali campioni di domani. Napoli-Fiorentina? Sono curioso di vedere il colpo in attacco della Fiorentina. Nell’ambito di poche ore un giocatore cambia casacca 3-4 volte. La Viola comprerà un attaccante importante. La sua ossatura è già buona, tranne forse la difesa, a centrocampo ci sono buoni palleggiatori che ripartono bene. La gara di domenica stabilirà un po’ la scala dei valori e saggerà un po’ il grado di maturità del Napoli. L’operato di Bigon finora? Si trova tra l’incudine e il martello di società e tecnico, ovvio. Prendiamo Vargas chiesto dalla società e non dal tecnico e lui stesso si è esposto. Il suo operato va valutato a 360° . Bravo è stato a piazzare tutti gli esuberi, anche se alcuni li aveva presi proprio lui, preso Santana. Certo è che è una persona seria e il suo lavoro lo sa far bene.”
La Redazione
M.V.
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