È tempo di blitz per la Expert Napoli, impegnata stasera a Trapani (20,30) nella quinta giornata di Legadue Gold, primo turno infrasettimanale del campionato. L’ottima ma sfortunata prova di Biella, dove la vittoria è sfuggita negli ultimi secondi, è il termometro di una squadra in crescita gara dopo gara. Un team ambizioso, sospinto da una piazza esigente, cui una vittoria in trasferta darebbe una spinta fondamentale. Partita comunque complicata, sia per il buon valore dell’avversaria, sia per il pubblico bollente. Collegamenti su RadioMarte, diretta streaming sul sito dell’Azzurro Napoli Basket, differita su Tv Luna.
«Un colpo fuori casa ci darebbe una grande carica – spiega il coach Demis Cavina -, siamo pronti per piazzare la stoccata giusta ma è ovvio che per vincere a Trapani ci vorrà comunque una grande partita. Emotivamente siamo pronti, la squadra è arrabbiata per il finale di Biella e per gli episodi degli ultimi secondi che ci hanno penalizzato. Sul +1 per noi quando ormai mancava pochissimo, confesso che ho pensato che l’avremmo vinta. Poi quel fallo dubbio e quindi la sanguinosa palla persa che poteva darci la vittoria. Black e Brkic sono reduci da una bella prestazione individuale, ma mi aspetto tanto da Weaver che ha giocato due partite in trasferta un po’ sottotono. Dobbiamo coinvolgerlo di più, aiutarlo a diventare protagonista. Lui però deve abituarsi ad un metro arbitrale che non ha ancora metabolizzato».
La squadra trapanese, tra le più giovani del campionato con una media età di 24 anni, è affidata ad un coach dal passato importante, sia in campo che in panchina, come Lino Lardo, già sulle prestigiose panchine di Milano, Bologna e Roma.
Il quintetto iniziale è molto competitivo con un leader come il play Kelvin Parker, che ha militato in Aba con i Vermont Frost Heaves, per poi vivere un’importante esperienza come quella al Bayern Monaco nella massima serie tedesca, prima di approdare in Austria e in Svizzera. Finora viaggia con 14.5 punti e 5.3 assist con il 50% al tiro dalla lunga, il 44% da due e l’89% dalla lunetta. L’altro americano è la guardia Robert Lowery, che ha statistiche molto simili al collega di reparto. E occhio anche a Patrick Baldassarre, ala ex Scafati con mano educatissima, e un ex come Nelson Rizzitiello che giocò a Napoli nell’anno della Dna. Il pivot è Renzi, ex Benetton, che in Legadue è un giocatore di alto livello.
«Forse non hanno una panchina lunghissima, ma i primi 5 sono veramente forti – conclude Cavina -, giocano sull’onda dell’entusiasmo, hanno nella corsa e nel ritmo la loro arma principale, e sono sospinti da un pubblico storicamente eccezionale come quello di Trapani. Il coach Lardo proverà a metterci in difficoltà con le sue difese miste ma abbiamo preso le necessarie contromisure».
Fonte: Il Mattino
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