In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’ su Radio CRC è intervenuto Giulio Vicedomini, avvocato di Antonio Ottaiano e Fabio Andreotti, ex agenti dei fratelli Insigne: “Cosa è successo ieri? Molto semplicemente la decisione della Corte d’ Appello Federale della FIGC ha dichiarato estinto il procedimento disciplinare contro Fabio Andreotti e Antonio Ottaiano, ripristinando una situazione di giustizia che era stata alterata dalla commissione procuratori sportivi in primo grado e che aveva portato ad una ingiusta sospensione dei procuratori per sei mesi. Possiamo dunque dire che giustizia è stata fatta e con enorme soddisfazione si apprende di questa notizia. Non si conoscono ancora le motivazioni , anche se posso dire che si sia sostanzialmente trattato del ricorso presentato da me.
Alcune notizie parlano di una squalifica di sei mesi per una filma falsificata? No questa della firma falsificata è una sciocchezza. Non si è mai contestata l’autenticità di quel contratto. Il motivo della sospensione risulta anche a me difficile poterlo spiegare. È un ragionamento molto contorto. Sulla base di un esposto presentato da Lorenzo Insigne si è prefigurata una possibile violazione dei principi di correttezza, perché sarebbe stata utilizzata la modifica dell’atto costitutivo e quindi la nomina di un nuovo procuratore che a dire del signor Lorenzo Insigne avrebbe rappresentato un modo per eludere una precedente decisione presa per Roberto Insigne dalla Commissione. Insigne ha creduto che la vicenda che riguardava Roberto, riguardava dei rapporti fra procuratori che facevano riferimento al contratto e che era stata censurata la comunicazione fatta ai giocatori.
Qual è il problema del rapporto tra Roberto Insigne e i suoi procuratori? Ottaiano avrebbe comunicato verbalmente attraverso un messaggio al suo assistito una data diversa dalla decorrenza del contratto. Rapporto da separati in casa fino ad aprile? Io non credo che siano venuti meno i presupposti. Non c’è un motivo esplicitato la mancanza di fiducia o altri fattori. I contratti hanno anche la clausola per la revoca. Continua in sede civile questa causa? Non credo. Per quanto riguarda la situazione Lorenzo finisce qui. La Corte d’Appello ha dichiarato il procedimento estinto. Poi tutte le parti avranno la possibilità di separarsi. Questa faccenda non ha alcuna rilevanza o alcun profilo in sede civile. Se le parti vorranno interrompere i rapporti avranno modo e maniera per farsi valere in sede civile.
Un giudizio su Mino Raiola? L’aspetto morale è quello che mi ha colpito molto. Questo aspetto era quello di maggiore rilevanza perché come ha detto Andreotti e Ottaiano se li sono cresciuti (Roberto e Lorenzo Insigne ndr) raggiungendo tra l’altro ottimi risultati, consentendo ai propri assistiti un percorso eccellente. Questo epilogo è stato molto sofferto. Sul problema di Raiola non saprei cosa dire se non per ragionare per grandi sistemi e principi assoluti. Anche io ho appreso durante questa vicenda di interessi e partecipazioni di altri procuratori. Questo richiederebbe un altro tipo di valutazione sul mondo sportivo, che non credo si possano discutere adesso in questo senso. Alcune vicende toccano anche dal punto di vista umano e rendono un po’ di rammarico su questo mondo”.
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