Più che un campanello è sembrata una sirena d’allarme. La disfatta dell’Under 21 in casa contro l’Irlanda (2-4 a Casarano finendo in 11 contro 9, azzurri in 11, irlandesi in 9!) se da una parte ha prodotto un notevole danno d’immagine (figuraccia ormai non più rimediabile) dall’altra ha messo finalmente sull’avviso il neo cittì Devis Mangia che dopo il 2-4 dell’altra sera avrà sicuramente materiale prezioso su cui riflettere. Per fortuna Italia-Irlanda è arrivata prima dei play-off di ottobre. E potrà essere archiviata come un brutto scivolone di fine estate. A patto di centrare le finali di giugno in Israele.
SCELTE – E’ già arrivato il momento delle scelte. Nette. Mangia ha portato in Puglia 25 ragazzi e nella seconda partita, l’unica con un minimo di coefficiente di difficoltà, ha schierato molti giocatori in prova, tutti naufragati al pari dei presunti titolari (c’erano Caldirola, Marrone, Immobile ed El Shaarawy). Un bagno d’umiltà farà probabilmente bene a tutti, forse l’esaltante vittoria di Ferragosto in Olanda, ma con un Insigne stratosferico, aveva fatto volare tutti troppo in alto. Se c’era un momento per tornare tutti con i piedi per terra ecco, la partita con l’Irlanda era il momento giusto. Recuperata l’umiltà necessaria, sfrondata la rosa dei ragazzi apparsi ancora non pronti, l’Under 21 azzurra può presentarsi allo spareggio di opttobre, 12 e 16 con avversario che uscirà venerdì dall’urna di Nyon, con intatte chance di accedere alle finali europee di giugno in Israele.
I BIG – Certo, sarebbe il caso di recuperare gente come Insigne e Verratti che nella nazionale maggiore sono solo potenziali titolari e che invece, in vista dei play off sarebbero utilissimi a Mangia. se ne dovrà parlare in Federazione, perchè se è vero che il compito dell’under 21 è quello di fornire elementi alla “maggiore” è anche vero che rischiare l’eliminazione europea non sarebbe proprio una gran cosa.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
