Il dolore e la passione: Lorenzo Insigne non si arrende. Lo staff dell’Italia Under 21, neanche. Così il verdetto spetta ai medici. Oggi dopo l’ultimo allenamento saranno loro a decidere se il folletto del Napoli può scendere in campo per la semifinale con l’Olanda. Anche se ieri sera il giocatore sembrava essere sicuro di poter essere protagonista della semifinale, dopo essere stato normalmente in campo insieme ai suoi compagni per preparare la semifinale di oggi.
Il problema è che la caviglia gli continua a far male, ma Lorenzo resiste. Sono passati pochi giorni, normalmente infortuni come quello patito da Insigne si smaltiscono precauzionalmente in periodi ben più lunghi, però il giocatore ha abbreviato i tempi. Il ricordo del fallaccio di Golasa nella partita con Israele domenica scorsa appartiene al passato, non così il dolore per il trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra. «Decidono i medici – spiega l’agente dell’azzurro, Antonio Ottaiano – Lui? Lorenzo scenderebbe in campo anche con le grucce. C’è bisogno della valutazione medica per capire se giocando il danno può essere maggiore. Sono incidenti di percorso, è andata bene considerando il tipo di infortunio che gli è capitato».
La Nazionale Under 21 è a caccia della sua settima finale, un record. L’ultima sfida con gli Orange ha visto prevalere l’Italia, 3-0 in amichevole a Leeuwarden il 15 agosto 2012, nella prima gara di Devis Mangia da Ct. Nell’Olanda «ci sono parecchi giocatori che già fanno parte del giro della nazionale maggiore – è l’attestato di stima di Mangia – È una squadra con elementi di altissimo livello e grande talento. Ma anche la mia Under è una squadra di qualità, che non si accontenta di vincere, ma vuole arrivarci con il bel gioco».
I ragazzi selezionati da Cornelius Gert Aldrik Pot, sono giunti secondi nel gruppo B, con prestazioni altalenanti, vedi il 5-1 rifilato alla Russia ed i tre sganassoni incassati dalla Spagna. In questo caso, però, con l’attenuante di aver lasciato a riposo l’intero 11 titolare dopo le due prime partite. Prevedibile che gli arancioni si gettino in avanti a testa bassa, cercando di far pesare la supremazia fisica. In difesa soffrono la velocità, dalla loro hanno la maggiore esperienza internazionale di diversi elementi. Jordy Clasie e Kevin Strootman (seguito dal Napoli) gli uomini di maggior qualità.
L’Europeo degli uomini di Mangia è motivo di orgoglio per la Federcalcio. Alla vigilia della semifinale con l’Olanda, il presidente Giancarlo Abete si dice «soddisfatto» del traguardo raggiunto dagli azzurrini nel torneo continentale, ma constata che «rimane una scarsa propensione da parte dei club di serie A ad investire sui giovani. Inghilterra e Italia si sono presentate all’Europeo con in rosa il maggior numero di giocatori espressi dalle categorie inferiori, il che significa – ha notato Abete – che non si ripone adeguata fiducia in giovani».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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