Nella finale degli Europei U21, tenutasi ad Arhus,in Danimarca, la Spagna ha vinto contro la Svizzera. Le “Furie Rosse” allenate da Luis Milla si schierano in campo con un 4-1-4-1: De Gea, Alvaro Dominguez, Javi Martinez, Adrian Lopez, Mata, Montoya, Didac Vila, Herrera, Thiago Alcantara, Botia, Muniain. Parte dalla panchina il difensore del Napoli, Victor Ruiz. Anche la Svizzera, allenata da Tami, si schiera con un 4-1-4-1: Sommer. Koch, Rossini, Lustenberger, Emeghara, F. Frei, Shaqiri, Mehemdi, G. Xhaka, T. Klose, Berardi.
Le due squadre sono scese in campo contratte e nei minuti iniziali hanno attraversato una fase di studio. Col passare dei minuti la Spagna ha preso il possesso del pallone, ma l’occasione più ghiotta capita al minuto 29 sui piedi di Shaqiri, che tira a botta sicura, ma De Gea si oppone d’istinto al forte tiro dell’elvetico. La Spagna continua con il possesso palla e le forti accelerazioni dei suoi attaccanti, ed è proprio con una percusione sulla destra di Thiago Alcantara, che gli spagnoli vanno vicini al gol, ma il tiro del giocatore del Barcellona, finisce di poco a lato. Al quarantunesimo Spagna in vantaggio, cross dalla sinistra di Didac Vila, che dalla trequarti scodella un pallone verso il primo palo, puntuale l’inserimento verso il centro di Herrera, che infila di testa il pallone alle spallle di Sommer.
Nel secondo tempo la Svizzera parte determinata, al minuto 51 Emeghara, dal centro dell’area, colpisce in pieno De Gea. Ma gli spagnoli superano l’appannamento iniziale del secondo tempo, tessendo una fitta ragnatela di passaggi, che costringe gli avversari a correre a vuoto. Al settantacinquesimo Botia colpisce di testa, sull’ottimo cross da calcio ‘angolo di Mata, ma non trova la porta. Al minuto 81 clamoroso raddoppio degli spagnoli, Thiago Alcantara approfitta della distrazione generale, causata da un cambio, e calcia una punizione, poco più avanti del cerchio di centrocampo, dritta in porta, Sommer, fuori dai pali, può solo guardare il pallone che gonfia la rete.
Finisce così, con la Spagna che si laurea campione d”europa, mettendo in vetrina i suoi gioielli, su tutti ha spiccato la personalità di Javi Martinez, centrocampista dell’Atletico Bilbao, più volte accostato al Napoli. Il capitano iberico è stato un baluardo davanti alla difesa, puntuale nel recuperare palloni e iniziare le azioni offensive della Spagna, mostrando una sicurezza, che ha dato ordine a tutto il suo reparto. Anche Mata, sorvegliato speciale delle squadre italiane, è stato autore di una buona prestazione, oltre che di un ottimo europeo, inoltre si segnala anche l’estro e la rapidità di Thiago Alcantara, autore di un meraviglioso gol, misto di fantasia e furbizia.
Raffaele Di Guida
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