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Europei – Polonia e Ucraina, il via con problemi: rischio Europei a «doppia velocità»

Si gioca, ore 18, nell’avveniristico stadio di Varsavia, la nazionale di Smuda affronta la Grecia

Euro 2012 parte con Polonia-Grecia e con diversi problemi. Il via nello Stadio nazionale di Varsavia, il nuovo gioiello costruito sulla Vistola inaugurato lo scorso gennaio. Cib saranno sia il presidente polacco Komorowski che l’ucraino Yanukovich, la coppia si ricomporrà di nuovo per chiudere simbolicamente la manifestazione. Una decisione che vuole gettare acqua sul fuoco dopo le polemiche del boicottaggio diplomatico a causa del caso Tymoshenko.
Ma c’è anche lo standard tra i due Paesi che ospitano gli Europei a fare la differenza. I dubbi nascono non tanto sul versante polacco, quanto su quello ucraino, nonostante il governo locale continui a ripetere che è tutto pronto e lo stesso presidente dell’Uefa, Michel Platini, si sia detto assolutamente convinto che la manifestazione sarà un successo. Alla vigilia del fischio d’inizio di Euro 2012, invece, non sono ancora stati completati i lavori nell’area attorno allo stadio olimpico di Kiev, dove si giocherà la finale. Devono ancora essere terminate una delle entrate della stazione della metropolitana, la biglietteria Nord dello stadio e la ristrutturazione di piazza Troitska dove, proprio di fronte all’olimpico, torreggia una gru alta almeno 20 metri. Visto lo stato dei lavori, sembra che difficilmente le opere saranno pronte per l’arrivo degli 800 mila tifosi provenienti da tutta Europa che dovrebbero riversarsi da oggi nella repubblica ex sovietica nei giorni di Euro 2012.
Intanto si parte dalla Polonia. Secondo un recente sondaggio il 40% di polacchi però «non è interessato per niente» al calcio mentre il 43% è appassionato di pallone (il 14% ha addirittura ammesso di non poter vivere sena). Tutti comunque seguiranno in tv (allo stadio di Varsavia ci saranno 58 mila persone) la cerimonia di apertura in cui c’è la mano dell’italiano Marco Balich. E dopo lo show spazio al primo calcio d’inizio tra Polonia e Grecia. Il contagio di entusiasmo dipenderà molto da come andrà la nazionale biancorossa. Guidata dal trio che ha vinto la Bundesliga con il Borussia Dortmund, la Polonia non spera solo di battere la Grecia, bensì di arrivare almeno fino ai quarti di finale. I tre giocatori del Borussia, vincitori del titolo e della Coppa di Germania sono onnipresenti a Varsavia.
L’altra partita della prima giornata è tra Russia, che abbiamo visto all’opera nel demolire l’Italia in amichevole, e la Repubblica Ceca.
Infine il caso della squadra ucraina. Resta ancora un mistero la causa dell’intossicazione alimentare che ha colpito ben dieci dei 23 calciatori convocati, tra cui l’indiscussa bandiera della nazionale gialloblu, Andriy Shevchenko, e il ct Oleg Blokhin insinua che «potrebbe essersi trattato di un sabotaggio». I giocatori si sono sentiti male tre giorni fa a Ingolstadt, in Germania, dove hanno giocato, e perso malamente, con la Turchia per 2-0. «Se fosse successo l’11 giugno – si lamenta l’ex pallone d’oro – non sarei riuscito a schierare 11 giocatori». Già, perchè quel giorno Sheva e compagni faranno il loro esordio assoluto agli Europei contro la Svezia, sarà poi la volta degli altri avversari del girone D: la Francia il 15 e l’Inghilterra il 19 giugno. Oltre a Shevchenko, sono stati male anche il centrocampista del Bayern Monaco, Anatoliy Tymoschuk, che potrebbe approdare a Napoli, e l’attaccante della Dinamo Mosca Andrij Voronin, che è sceso in campo, ma ha accusato vomito e diarrea. Il direttore dell’hotel a cinque stelle in cui la nazionale ucraina ha alloggiato durante il soggiorno a Ingolstadt mette le mani avanti e respinge ogni possibile coinvolgimento: «L’Ucraina aveva portato con sè due cuochi – afferma – oltre ad un cuoco italiano».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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