L’Italia trova i campioni del mondo della Spagna e un vecchio amico come il Trap. In più la Croazia il cui ct Slaven Bilic si dice sicuro di passare il turno, «anche se siamo in un gruppo con i campioni del mondo in carica e quelli che lo erano fino al 2010». È questo l’esito del sorteggio di Euro 2012 a Kiev, dove la mano di Marco Van Basten ha collocato la rappresentativa di Prandelli nel girone polacco di Danzica e Poznan e ha evitato che Buffon e compagni finissero in un girone di ferro come il gruppo B che vedrà due delle prime tre nazionali dell’ultimo Mondiale, l’Olanda e la Germania, confrontarsi con il Portogallo di Cristiano Ronaldo e con la Danimarca della stella nascente Eriksen, il trequartista dell’Ajax.
È andata bene alla Polonia, una delle due squadre padrone di casa, che ha avuto in regalo dalla sorte la Grecia, la Repubblica Ceca e quella Russia che ancora Van Basten ha tirato fuori in anticipo dall’urna con le squadre di seconda fascia, rimanendo con la pallina in mano per qualche secondo di troppo. Ma nessun giallo, è stato solo un piccolissimo strappo al cerimoniale. Il team dell’altro paese organizzatore, l’Ucraina, avrà un compito meno agevole contro Svezia, Francia ed Inghilterra. Gli azzurri se dovessero andare avanti assieme agli spagnoli ritroverebbero le furie rosse solo in un’eventuale finale. L’esito del sorteggio del Palazzo Ucraina, davanti al quale (forse per il freddo) non c’era per questo evento un’atmosfera di palpabile attesa come quattro anni fa a Lucerna, ha anche stabilito che l’Italia potrà andare nel ritiro nei pressi di Cracovia, la città di Papa Wojtyla, che Prandelli aveva scelto da tempo.
In realtà per provare a ridare scacco matto al suo ex giocatore nella Juve Prandelli, come nell’amichevole di Liegi, il vecchio maestro ha già pronta qualche mossa ma per ora non scopre le carte anche se sembra intenzionato a cancellare uno stage pre-Europei che aveva predisposto a Montecatini: non si può stare così vicini ad avversari che possono venire a spiarti. Certo che con Trap la sorte è stata proprio maligna, visto che si era detto pronto ad affrontare chiunque ma non Italia e Spagna, proprio le rivali con cui è capitato. Ma attenzione anche alla Croazia, perchè agli Europei fa spesso bene, ha un giocatore come Modric che vuole finalmente consacrarsi top player. Peccato si porti dietro gruppi di tifosi che a volte, come ad Euro 2008 a Klagenfurt, creano grossi problemi di ordine pubblico.
Sarà un Europeo con 196 milioni di euro di premi, nonostante la recessione del vecchio continente, e che sarà televisto in almeno 170 paesi. Lo spettacolo è assicurato, basti pensare a Spagna-Italia del 10 giugno, Francia-Inghilterra dell’11 o Olanda-Germania del 13: meglio di così non si potrebbe chiedere. Davvero, come dice Platini, qui si può «fare la storia insieme».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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