L’Europa spalanca due porte al Napoli di Mazzarri: non solo perché regala agli azzurri una sfida ai sedicesimi tutt’altro che complicata con i cechi del Viktoria Plzen (andata al San Paolo il 14 febbraio, ore 19; ritorno in Repubblica Ceca il 21 febbraio) ma li proietta verso un ipotetico ottavo altrettanto agevole, contro la vincente dello scontro tra i bielorussi del Bate Borisov e i turchi del Fenerbahce. Un regalo di Natale anticipato? Forse è esagerato, ma poteva andare decisamente peggio. Diciamo la verità: questo cocktail dell’est appare di facile digestione, appena innaffiato con una spruzzata di preoccupazione esclusivamente legata al momento storto di Cavani e soci.
Ma l’urna di Nyon garantisce di evitare almeno fino ai quarti una big inglese (Chelsea, Liverpool, Totthenam o Newcastle), lo spauracchio delle insidiose formazioni tedesche, o una tra Zenit, Benfica e Dinamo Kiev. Nessuno nel clan azzurro intende far festa: non solo perché non è aria, ma anche perché pure il Bologna negli ottavi di Coppa Italia era un avversario da travolgere agevolmente. E tutti sanno, poi, come è andata a finire.
E allora le parole di Aurelio De Laurentiis sono di facile comprensione: «È un sorteggio impegnativo, perché il Viktoria ha preceduto in classifica l’Atletico Madrid, ma al tempo stesso una sfida interessante», spiega il patron del Napoli. Walter Mazzarri ovviamente non si fida. Guai a credere di avere un’ipoteca sui quarti: «In Europa non esistono partite facili, se una squadra arriva ai sedicesimi già significa che è una squadra di valore. Il fatto poi che nel suo girone abbia battuto e sia arrivato prima dell’Atletico Madrid dà la giusta misura del suo valore. Affronteremo, dunque, il Viktoria con il massimo rispetto ma consapevoli di poter proseguire il cammino in Europa».
Anche da Plzen, 100 chilometri da Praga non sono molto sereni per l’accoppiamento: «Gli unici veramente felici saranno i nostri tifosi, contenti della trasferta a Napoli», sorride l’allenatore Pavel Vrba famoso nella città della birra e della Skoda e che lo scorso anno in Champions ha sfidato il Milan di Allegri. L’ex Pallone d’oro Pavel Nedved è transitato da ragazzo nelle giovanili. Il sorteggio di Nyon è l’occasione per il segretario generale dell’Uefa Gianni Infantino per ribadire che «le recenti sanzioni comminate al Napoli nell’ambito di Calcioscommesse non avranno alcuna influenza sul percorso europeo». Infantino ha quindi ribadito che per l’Uefa esiste una distinzione fra «responsabilità diretta e indiretta» di un club. Intanto, a Roma, Cannavaro, Grava e Gianello hanno presentato formalmente il ricorso in appello, mentre il club azzurro ha chiesto gli atti del procedimento. L’udienza è prevista intorno al 10 gennaio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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