Nella giornata di ieri la redazione di IamNaples.it aveva stilato una lista di squadre, con annessi coefficienti di difficoltà per il Napoli. L’urna di Nyon non è stata generosa con i partenopei, che sono capitati nel girone con Real Sociedad, AZ Alkmaar e Rijeka. E oggi si parla proprio della squadra croata della città di Fiume, un filo diretto con l’Italia come si potrà notare più avanti.
La storia del Rijeka
Il Rijeka ha una storia abbastanza singolare. Alle origini si chiamava U.S. Fiumana, la quale ha partecipato a qualche campionato di Serie B e C, oltre a quello di 1^ Divisione del 1928. Tuttavia, vista l’ammissione dell’Istria, della Dalmazia e di Fiume alla Croazia, la Fiumana venne definitivamente sciolta e nacque il Rijeka, così come lo si conosce oggi. Dopo l’indipendenza della Croazia nel ’91, nacque il campionato croato: il miglior risultato è stato raggiunto nel 2017 con il titolo soffiato alla Dinamo Zagabria, la quale veniva da ben undici successi consecutivi. Un’impresa? No, un progetto vincente. Mandato avanti da Gabriele Volpi, un italiano che ha affari in Africa col petrolio nigeriano e che oggi è il patron dello Spezia. Volpi nei suoi anni al Rijeka, oltre al campionato, è riuscito anche a vincere qualche Coppa nazionale, di cui una in finale proprio contro la Dinamo nel 2017. Uno storico double, vinto diciannove anni dopo lo scandalo di Zagabria: nel 1998/99, infatti, contro la Croatia Zagabria, il Rijeka perse il titolo per un gol annullato all’89’ per un fuorigioco inesistente, segnalato dal guardalinee. Tempo dopo si scoprì che il presidente della Croatia Zagabria e della Croazia (inteso come Stato), tale Franjo Tudman, ordinò alle varie agenzie di intelligence di spiare arbitri e giornalisti per portare alla vittoria il proprio club. In Europa il massimo risultato è la partecipazione ai quarti di finale di Coppa delle Coppe nella stagione 1979/80. Senza dimenticare la qualificazione ai gironi di Europa League l’anno dopo la vittoria del titolo, quando il Rijeka incontrò anche il Milan. Piccola curiosità: Volpi ha venduto le suo quote (ovvero il 70%) nel 2018 a Damir Miskovic, mentre il 30% appartiene alla Città di Fiume.
La rosa del Rijeka
Il calcio croato regala sempre tanti spunti interessanti: almeno un club ha in rosa un giovanissimo che prima o poi il club venderà a peso d’oro, nei limiti dei propri standard. Insomma, dalla Prva Liga sono usciti calciatori come Luka Modric e Mario Mandzukic, ma se proprio bisogna mantenersi verso standard più ‘umani’, basti pensare a Marko Pjaca e Marko Rog. Attualmente, nella rosa del Rijeka ci sono calciatori molto interessanti: il difensore classe ’00 Smolcic, l’esterno sinistro Loncar, ma anche Lepinjica (classe ’99, mediano) e l’attaccante Kulenovic, arrivato in prestito con diritto di riscatto dalla Dinamo Zagabria, ex Primavera della Juventus.
La stella
Non menzionato nel paragrafo precedente, ma il calciatore più forte della rosa del Rijeka è senz’altro Franko Andrijasevic, soprattutto dopo la cessione di Colak al PAOK Salonicco, la quale ha fruttato ben 3 milioni di euro. Trequartista (all’occorrenza anche regista) classe ’91, era presente nella rosa che vinse il campionato nel 2017. Andrijasevic fu poi venduto in Belgio, al Gent, per circa 4 milioni di euro. L’esperienza nella Pro League non è stata entusiasmante, ecco perché ha successivamente fatto ritorno in prestito in Croazia, a casa sua, lui che è nato a Spalato e oggi è il capitano del Rijeka. Dall’inizio della stagione ha disputato sei partite tra campionato ed Europa League e messo a segno tre gol, siglando anche un assist. L’elemento con più carisma della rosa e quello a cui il Napoli dovrà fare più attenzione.
Simon Rozman, l’allenatore
Simon Rozman è il trentasettenne allenatore del Rijeka. Un giovane alla guida dei giovani. Contro il Copenaghen è sceso in campo con un coperto 5-4-1, sfruttando il contropiede e una buona dose di fortuna, che non fa mai male. E’ rappresentato dalla AR Sport Management, la stessa agenzia che ha in procura Josip Ilicic. La squadra gioca comunque molto spesso con un solo attaccante di ruolo, ovvero Kulenovic. In campionato occupa il sesto posto, con 6 punti in 4 partite.
Stadio e tifosi
Il Rijeka disputa le proprie partite casalinghe allo stadio Rujevica, in attesa della fine dei lavori del nuovo Cantrida. Dispone di quattro campi di allenamento e viene utilizzato anche per le squadre del settore giovanile. Ha una capienza di circa 8 mila posti. L’Armada è il gruppo ultras della squadra, che ha come tratto distintivo lo squalo. Chiaramente non ci sono buoni rapporti con le altre big del Paese, ovvero Dinamo Zagabria e Hajduk Spalato. Numerosi murales dell’Armada sono presenti nella Città di Fiume e nei suoi sobborghi e sono stati classificati come arte urbana.
A cura di Nico Bastone
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