Europa League poco attraente? Mica tanto! Ecco tutti i compensi economici della seconda competizione più prestigiosa d’Europa

Non saranno affascinanti come le notti di Champions League, ma le serate di Europa League riservano comunque la loro importanza. Nel corso degli anni, infatti, anche la seconda competizione più prestigiosa d’Europa sta acquistando peso e considerazioni sempre maggiori non solo per introiti, ma sopratutto per la chance di conquistare la fase a gironi della prossima Champions League in caso di una sua vittoria. I numeri indicano chiaramente un dislivello notevole tra le due manifestazioni europee, sebbene l’Europa League possa garantire tra Uefa e botteghino tra i 18 ed i 20 milioni di euro. Oltre al superamento dei play-off di agosto (150.000 euro) ci sono gli 1,3 milioni di euro di “ingresso” nella competizione,  100.000 euro per ogni pareggio e 200.000 euro per ogni vittoria. A chi si classifica primo nel girone spettano 400.000 euro (200.000 per il secondo). La qualificazione agli ottavi viene gratificata con 350.000 euro, mentre 450.000 ai quarti. Le semifinaliste incassano 1 milione, mentre chi vince la competizione incassa circa 5 milioni di euro (con 2,5 per chi la perde). Un’altra fonte di guadagno è il market pool ovvero la divisione dei soldi provenienti dai diritti televisivi. Sotto questo aspetto i club italiani sono avvantaggiati perché il nostro mercato è il più munifico d’Europa e la cifra complessiva che le italiane si spartiscono è intorno ai 20 milioni. Come avverrà la divisione? In base al cammino delle squadre in Europa, a quante formazioni vanno avanti e a quante si fermeranno. Le italiane hanno già incassato a dicembre una prima fetta del market pool e a giugno avranno la seconda.