Niente scherzi, Patrick Kluivert! Già c’è poco feeling fra l’Italia e l’Europa League, se poi ci si dovesse mettere anche l’ex attaccante rossonero, ambasciatore della finale di Amsterdam, a rovinare la digestione dei tifosi di Inter, Lazio (testa di serie, avendo vinto il suo girone) e Napoli con degli abbinamenti complicati, sarebbe un ulteriore segnale di una competizione che da sempre ci è… indigesta. Ore 14, Casa del Football europeo – cioè la sede dell’Uefa – a Nyon, con la quale saranno collegati in diretta Sky Sport 1, Sky SuperCalcio, Mediaset Premium Calcio ed Eurosport: in poco meno si mezz’ora verrà tracciata la strada dei prossimi due turni. Prima i sedicesimi (14 e 21 febbraio), in cui le teste di serie giocheranno il ritorno in casa, non si potranno avere derby fra squadre dello stesso Paese e gare tra formazioni che erano negli stessi gironi della fase precedente. Subito dopo toccherà agli ottavi (7 e 14 marzo) e qui il sorteggio sarà completamente libero.
DENTE AVVELENATO – Inseriti nella seconda urna, Inter e Napoli hanno una sola missione: evitare il Chelsea. L’eliminazione dalla Champions (ad opera di Juventus e Shakhtar), con la conseguente discesa in Europa League, ha provocato un terremoto a Stamford Bridge con il licenziamento di Roberto Di Matteo da parte di Abramovich. Al suo posto il patron russo ha avuto la bella idea di chiamare Rafa Benitez, subito contestato dai sostenitori dei Blues. Poi è arrivata la delusione della finale del Mondiale per Club persa contro il Corinthians. Domanda: come sarebbe accolto dai tifosi nerazzurri l’eventuale ritorno a San Siro da avversario del tecnico spagnolo? Prestigioso, ma tutto sommato alla portata, è il Liverpool, mentre sicuramente infide potrebbero essere le sfide con Lione, Benfica, Fenerbahçe e Viktoria Plzen, capace quest’ultimo di mettere alle spalle nientemeno che l’Atletico Madrid. Più piacevoli, invece, i confronti con Genk e Steaua Bucarest.
E’ STATO UN AFFARE? – Come detto la Lazio è nell’urna n. 1, della quale fanno parte le prime classificate dei 12 gironi e le quattro migliori terze, retrocesse dalla Champions League. Sfortuna ha voluto, che nell’altra urna siano finite. Tanto per dirne una, i biancocelesti di Petkovic potrebbero ritrovarsi di fronte l’Atletico Madrid, che nell’ultima edizione di Europa League li fece fuori proprio nei sedicesimi, prima tappa della trionfale cavalcata degli uomini di Simeone verso la conquista della Coppa Uefa. Vogliamo poi parlare dell’ambizioso Anzhi Makhachkala di Samuel Eto’o, che ha già eliminato l’Udinese dal torneo. Delle tre formazioni tedesche, due sembrano abbordabili, alla luce di quanto stanno facendo in Bundesliga: si tratta di Borussia Moenchengladbach e dello Stoccarda. L’altra è il Bayer Leverkusen del bomber Kiessling, seconda dietro al Bayern. Fra le quattro formazioni discese dalla Champions, l’unica che non sembra rappresentare un ostacolo insormontabile è il Bate Borisov, il quale a febbraio sarà all’inizio di una nuova stagione. Come la Dinamo Kiev, proveniente dalla lunga pausa invernale del campionato ucraino. Di tutt’altra consistenza sono invece l’Ajax Amsterdam, ma soprattutto lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti. E all’Olimpico si tornerebbe a respirare subito un avvincente profumo di derby.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.