Va bene così. Psv Eindhoven, Aik Solna e gli ucraini del Dnipro. Poteva andare peggio. Molto peggio. Però non ditelo a Walter Mazzarri e al Napoli. Questione di scaramanzia. Dall’urna piazzata nell’Auditorium di Montecarlo è uscito un verdetto che può liberare il sorriso agli azzurri, sebbene il tecnico del partenopei cerchi di convincere in ogni modo che il sorteggio di Europa League non è stato affatto così benevolo. «È un girone da non sottovalutare con squadre di prestigio come il Psv e altri due club che hanno dimostrato il loro valore nei turni preliminari e nei playoff».
Quarantotto erano le squadre che sono state suddivise in dodici blocchi da quattro formazioni ciascuno. La prima fase comincerà il prossimo 20 settembre (esordio al San Paolo contro gli svedesi dell’Aik alle ore 19) per finire il 6 dicembre sempre in casa contro gli olandesi del Psv (nel mezzo, il 4 ottobre trasferta in Olanda, il 25 ottobre in Ucraina dopo il big match con la Juventus, l’8 novembre il Dnipro in casa, poi il 22 novembre a Stoccolma).
Non sembra proprio un girone capace di rendere la vita difficile agli uomini Mazzarri considerando che il Napoli doveva per prima cosa evitare il Liverpool e il Tottenham, poi magari le formazioni tedesche (Bayer Leverkusen e Borussia Mönchengladbach) e anche la mina vagante dell’Anzhi di Eto’o (finito nel girone ddell’Udinese). L’Aik, infatti, è addirittura al 212esimo posto nel ranking Uefa, mentre il Dnipro è 119esimo. Il Psv è al 22esimo posto mentre il Napoli, per intenderci, è 56esimo.
Difficile appiccicare un po’ di pathos agli appuntamenti saltati fuori grazie a un sorteggio fortunato: tutti incontri inediti contro avversari mai affrontati fino ad ora nella storia del Napoli. Di sicuro la più intrigante è la sfida con il Psv Eindhoven, 21 scudetti e una Coppa dei Campioni e da luglio affidato al santone olandese Dick Advocaat (l’ex «piccolo generale» assistente del generale Rinus Michels nell’«arancia meccanica» degli anni Ottanta). «Ovvio che sono preoccupato principalmente dal Napoli – ha commentato Advocaat – ma per il resto mi sembra un girone alla nostra portata». Avversari abbordabili che consentiranno a Mazzarri un discreto turnover. Europa League da non sottovalutare neppure per i compensi: non sono tanti, ma nemmeno una miseria di una volta. La partecipazione vale di per sé già un assegno da 1,3 milioni.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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