Prima gara in assoluto per il Napoli contro una squadra ucraina. Partner, per così dire, di questo battesimo sportivo europeo sarà il Dnipro, squadra se non rivelazione, perlomeno sorpresa del gruppo F, che marcia a punteggio pieno in testa alla classifica, che incontra un’italiana sul suo cammino internazionale per la seconda volta. La prima fu nel lontano 2001-2002, con la Fiorentina che la eliminò in forza di un pareggio esterno per 0-0 ed una vittoria per 4-2 al Franchi. I prossimi avversari degli azzurri sono in vetta alla classifica non solamente in Europa League, ma anche nel loro campionato, marciando, in condominio con la Dinamo Kiev, in seconda posizione a quota 24 punti alle spalle dello Shaktar Donetsk che detiene saldamente il comando a 36 punti, frutto di ben 12 vittorie su 12 incontri e che è, combinazione, avversario della Juventus in Champions League. Classificatosi quarto nella Premier-Liha la scorsa stagione, il Dnipro è approdato alla competizione europea superando nei play off per 4-2 i cechi dello Slovan Liberec, appena un giorno prima del sorteggio dei gironi, ed è a quanto pare, un collettivo fortissimo tra le mura domestiche, dove ha sempre vinto. Fuori casa ha invece collezionato solo due sconfitte, l’ultima delle quali proprio sabato scorso in casa dello Zarya Lugansk per 3-2. Gli avversari degli azzurri hanno effettuato un turnover piuttosto massiccio. Una scelta in stile quasi mazzarriano che fa da spia alla volontà di puntare molto sull’Europa League, quella effettuata dal tecnico Juande Ramos. Il Dnipro ha schierato otto stranieri in campo e secondo le regole del campionato ucraino rischia lo 0-3 a tavolino. Lo spagnolo, alla guida degli “azzurri d’Ucraina” dal 2010, si è assunto tutta la responsabilità della sconfitta in campionato, dichiarando anche di aspettarsi il provvedimento disciplinare per via delle sue scelte errate. Ed a proposito di allenatori, rumours di mercato di qualche mese fa avevano ipotizzato un’idea della dirigenza del Dnipro per Giovanni Trapattoni, il quale avrebbe rifiutato un’offerta di 5 milioni di Euro, il tutto puntualmente e seccamente smentito dall’attuale ct dell’Irlanda: “Mai sentito di un’offerta del genere, e, nel caso, non sarei neanche interessato”. Per il Napoli si profila nuovamente uno schieramento delle seconde linee, con Donadel a fianco di Inler o Behrami a centrocampo. E proprio lo sfortunato ex viola, insieme ad Alessandro Gamberini, incontrerà un suo vecchio compagno di Firenze, Ondrej Mazuch che ha, infatti, militato nella Fiorentina dal 2007 al 2009. Il nazionale ceco è approdato a Dnipropetrovsk proprio quest’estate, proveniente dalle fila dell’Anderlecht. Sempre a centrocampo un nome noto ma non per parentela: Boateng, che di nome fa Derek ed è nazionale ghanese, compagno del suo omonimo milanista Kevin Prince. E di nazionali il Dnipro ne annovera ben 10, mostrando, in questo, delle affinità proprio con gli uomini di Mazzarri. Nella linea mediana scenderanno in campo altri due elementi di sicuro valore, già notati da IamNaples.it in tempi “non sospetti”: il brasiliano Giuliano (clicca qui per leggere il talent scout), proveniente dall’Internacional di Porto Alegre e Konoplyanka (clicca qui per leggere il talent scout), che già da due anni è nell’undici allenato da Oleg Blokhin. Insomma, seppure ai sorteggi possa esser sembrata una matricola questa compagine dell’Est Europa dà l’idea pratica di essere invece di tutto rispetto; proprio in quest’ottica la gara col Napoli si avvia ad essere di notevole interesse. Si giocherà nella Dnipro Arena, stadio che offre 31.003 posti, anche se, nonostante i biglietti a disposizione dei supporter azzurri siano stati messi in vendita a 5 euro, a causa della difficoltà di raggiungimento della meta, saranno pochissimi quelli che andranno a sostenere la squadra azzurra, che domani mattina partirà per l’Ucraina. L’arrivo è previsto per le 13.55 ora locale, mentre nel secondo pomeriggio alle 18.30, si terrà la consueta conferenza stampa del prepartita.
Maria Villani
