L’EuroNapoli a Cavani. «Mi ha chiesto di giocare e l’ho accontentato. Lui ha un fisicità diversa rispetto agli altri: è uno dei pochi ai quali fa bene giocare anche in vista della partita successiva se riposa poi fa peggio. Vedrò se giocherà tutta la partita, oppure se lo toglierò prima», annuncia Mazzarri.
Gioca Cavani, quindi, contro il Psv Eindhoven, ultima partita del girone di Europa League. Tutto già deciso, il Napoli comunque va stasera si qualificherà come seconda del girone alle spalle del Dnipro. Dice Mazzarri. «Mi fa piacere che anche altri allenatori come Stramaccioni e Mancini hanno sottolineato che l’Europa League toglie punti, io lo dico da sempre. Siamo stati bravi a far determinate scelte, anche se sono state molto criticate, in campionato non abbiamo pagato, anzi abbiamo conquistato dodici punti in più dell’anno scorso».
Il tecnico sottolinea che il Napoli non snobberà l’appuntamento con il Psv. «È una partita a livello internazionale e noi ci teniamo a livello d’immagine a fare bella figura. Queste partite mi danno indicazioni su alcuni ragazzi e sono verifiche per la società, metterò un paio di giovani insieme ad altri co-titolari». Sollecitato sulla formazione Mazzarri la rende nota, anche se poi è stato costretto a lasciare fuori Dzemaili per un affaticamento muscolare. Il tecnico parla anche di Pandev che torna in gruppo dopo l’infortunio di Genova. «Verrà in panchina, spero di poterlo utilizzare per fargli fare un certo minutaggio». Mazzarri parla ancora dell’Europa League e delle scelte. «Queste partite mi sono servite anche per le scelte in campionato. Behrami fu titolare con l’Aik Solna al San Paolo, poi lo è diventato in campionato e ciò vuol dire che in Europa League non giocano sempre le cosiddette seconde scelte e che le cose possono cambiare».
Un lungo passaggio lo dedica a Dossena. «Ha giocato meno nell’ultimo periodo per la straordinaria crescita di Zuniga che sta diventando uno dei migliori esterni europei. Tra loro due c’è una bella concorrenza, se il colombiano sbaglia una partita o due, so di poter contare su Dossena che è stato titolare nell’anno della Champions e da titolare giocò una grandissima partita contro il Manchester City». Il pensiero al Psv ma anche all’Inter, ovviamente. «L’Inter da quando ha scelto la difesa a tre, adottando lo stesso nostro modulo, sta avendo continuità di risultati. È una squadra con grandi giocatori abituati a giocare gare importanti. Mi riferisco a Zanetti, Cambiasso, Milito che hanno vinto tutto: una partita che sfugge a qualsiasi tipo di pronostico».
De Laurentiis ha dichiarato di puntare alla massima meta. «Il presidente ha detto di voler puntare al massimo, il massimo è quello che ci prefiggiamo noi in ogni partita. Ho buone sensazioni, i ragazzi affrontano le partite con un’altra tranquillità e sicurezza rispetto al passato. Per assurdo adesso c’è il rischio di rilassarsi dopo il vantaggio. La crescita è costante e lo dicono i numeri, nelle prime 15 partite abbiamo dodici punti in più». Crescita di tutti gli azzurri: i simboli di questa crescita sono innanzitutto Inler e Hamsik. «Inler veniva da Udine e aveva bisogno di un anno di ambientamento, Hamsik sta maturando sempre di più. Tutti quanti gli altri aiutano loro due ad esprimersi a un certo livello».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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