Dietro i fenomeni c’è lui, Edinson Cavani. Messi e Cristiano Ronaldo sono di un altro pianeta, non fanno testo. Sono i due più forti del mondo, i simboli di Barcellona e Real Madrid, le due squadre più forti del mondo. Con Gomez e Falcao invece se la gioca, può agganciarli e superarli entro la fine dell’anno.
Sì, l’uruguaiano del Napoli continua a segnare con una continuità impressionante: 55 gol tra serie A, coppe europee e coppa Italia. L’anno scorso chiuse a 33 reti, 26 in campionato e sette in Europa League. Quest’anno è già a ventidue: quindici in campionato, quattro in Champions League e tre in coppa Italia.
Un’altra doppietta a Firenze, l’ennesima serata magica. Proprio al «Franchi» aveva cominciato la cavalcata di gol, l’anno scorso ad agosto, nella prima giornata di campionato. Stavolta ha fatto meglio, due reti: il Matador ha aperto e chiuso la partita. Quando ha lasciato il posto a Pandev, la tribuna dei tifosi viola lo ha applaudito, solo a Messi riservò un tributo del genere. L’ultima volta fuori casa gli capitò a Palermo. Edinson segnò un eurogol, la prodezza fu applaudita da tutto il «Barbera», dai suoi ex tifosi.
Cavani il fenomeno, tre gol in settimana, uno al Chievo e due alla Fiorentina, il modo migliore per festeggiare i 25 anni. «Lui è fatto così, risponde in campo sempre con i gol, si sta ripetendo e non è mai facile», dice Claudio Anellucci, il procuratore-amico. «Un mio gol contro il Chelsea? Quello che conta è una vittoria del Napoli sugli inglesi, vogliamo scrivere un altro pezzo di storia», confida il Matador, già in clima partita.
La storia del Napoli che sta scrivendo soprattutto con i suoi gol. Messi e Ronaldo volano sempre verso i 100 gol in due anni, Cavani è in corsa per il podio. Il terzo posto è possibile, Gomez del Bayern Monaco e Falcao dell’Atletico Madrid sono alla portata del Matador. Tra i bomber della serie A è il più forte. Meglio anche di Di Natale e Ibra. Totò che l’anno scorso vinse la classifica dei bomber con 28 gol e ora comanda a 17, tenendo presente le coppe europee e la coppa Italia insegue a 50 gol. Ancora più indietro Ibrahimovic a 43 reti, lo svedese che fa vincere gli scudetti e in questa stagione sta segnando anche in Champions League.
Numeri record quelli di Cavani, ora in carriera i suoi gol sono saliti a 124. Contro il Chelsea martedì sera al San Paolo c’è la madre di tutte le partite: il club inglese lo segue con attenzione, il Matador faceva gola anche al Manchester City e lo ha punito con tre reti tra andata e ritorno. Il Chelsea è avvertito, Edinson ha voglia di vivere un’altra notte da sogno. Le due prodezze contro la squadra di Mancini sono ancora vive nelle mente dei tifosi azzurri: primo gol di testa sul primo palo a girare in maniera perfetta l’invito da calcio d’angolo di Lavezzi, seconda rete di piatto destro su cross basso invitante di Dossena.
Le note della Champions, la vetrina internazionale, la sua voglia di portare il Napoli il più in alto possibile. «Non vogliamo mollare niente. Il terzo posto? Non vogliamo mollare niente, affrontiamo ogni partita per ottenere il massimo, però non sempre possiamo riuscirci. Lo spirito è sempre uguale», ricorda Edinson. Tante partite ravvicinate ma lui la fatica non sembra avvertirla, salvo qualche momento di naturale appannamento. Mazzarri fu costretto a fermarlo a Genova, da allora sempre in campo, titolare, tutte buone partite e tanti altri gol. Il Matador c’è, pronto come sempre per gli appuntamenti importanti. E questo con il Chelsea è il più importante di tutti.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
