Passo falso del Chelsea che deve accontentarsi di un solo punto sul campo del Wigan. Se lo scorso anno i Blues avevano dilagato in casa dei Lactics, imponendosi con un punteggio tennistico, ieri la squadra di Andre Villas Boas è incappata in una giornata tetra e grigia, proprio come cielo sopra il DW Stadium. Poche idee, zero dinamismo, rare occasioni da rete. Inevitabile così il pareggio finale che premia lo spirito combattivo della squadra di casa che pur con mezzi modesti non smette mai di attaccare.
FRENATA- Un ridimensionamento, questo pari, per il Chelsea che dopo tre vittorie consecutive in campionato, e la qualificazione agli ottavi di Champions League, aveva dato l’illusione di aver trovato finalmente i giusti equilibri per l’atteso salto di qualità. Che evidentemente deve ancora compiersi. Perché anche a Wigan sono emersi i limiti attuali della squadra di Villas Boas, che manca di fluidità nella manovra, ordine e attenzione in difesa, incisività sotto porta. E che continua a trascinarsi – senza affrontarlo – l’enigma Fernando Torres. Anche contro la terz’ultima della classifica lo spagnolo è rimasto seduto in panchina per tutta la partita. Villas Boas continua a confermargli la fiducia, giurando che non accetterà alcuna offerta in gennaio. Ma ai piani alti dello Stamford Bridge ci si comincia ad interrogare sul senso di centellinare l’impiego del calciatore più caro della storia del calcio inglese: se non rientra nei piani del tecnico portoghese, molto meglio cederlo. Perché in questo momento – lo dice il minutaggio della rosa – Torres è scivolato addirittura dietro a Kalou nella personale graduatoria di preferenze di Villas Boas.
CHE NOIA- A Wigan le poche emozioni della partite sono condensate nella ripresa perché il primo tempo è letargico, giocato senza convinzione né ritmo da entrambe le squadre. Unico sussulto, il netto calcio di rigore negato al Wigan per il fallo di mano di Ivanovic sulla conclusione di Moses. In apertura di secondo tempo sono dunque gli ospiti a sbloccare l’equilibrio, con Sturridge che sfrutta al meglio l’assist di Ashley Cole. Il Wigan spinge e allo scadere trova il gol del pareggio. Merito di Jordi Gomez, agevolato dal maldestro intervento di Petr Cech. Occasione persa dunque per i Blues per avvicinarsi alla vetta: oggi pomeriggio, vincendo contro l’Arsenal, il City può guadagnare due punti su Lampard e compagni.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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