Nelle ultime settimane il suo nome continua ad essere accostato ai club più disparati, dal Manchester United al Paris Saint Germain. Come se la sua permanenza al Chelsea avesse irrimediabilmente le ore contate. Nonostante un contratto che scadrà solo nel 2013, nonostante sia una delle bandiere più gloriose di Stamford Bridge. E soprattutto nonostante ogni volta che viene chiamato in causa sa ancora fare la differenza a 33 anni compiuti. Come ieri, quando il suo gol ha assicurato i tre punti al Chelsea. Ancora a secco Fernando Torres, ci ha dunque pensato Frank Lampard a mettere la firma sulla rete utile a superare l’ostacolo Sunderland. Un successo fondamentale per i Blues ora che la corsa per il quarto posto – utile per la qualificazione in Champions League – si è riaccesa. Una vittoria striminzita, ma pienamente meritata, e non solo per la traversa colpita da Torres in occasione del gol-vittoria. Il Chelsea ha legittimato in virtù della supremazia territoriale e del maggior numero di palle-gol create, con lo stesso centravanti spagnolo, Lampard e Mata. Pomeriggio di sorrisi per André Villas-Boas che oltre ai due punti guadagnati sul Liverpool, fermato sul pari casalingo dallo Stoke, può anche festeggiare il ritorno in campo di Essien dopo sei mesi di assenza.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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