Il Chelsea cade in casa contro Il Liverpool e adesso per Villas Boas sono tempi bui. Bene invece Mancini, il suo City espugna l’Emirates Stadium e vola nella semifinale di Coppa di Lega, assieme al Cardiff.
Villas Boas dà finalmente spazio ai baby Lukaku (schierato in attacco a fianco di Torres), McEachran e Bertrand. Confermato un’altro giovane, Romeu, in mediana, assieme a Lampard. Dietro la coppia di centrali brasiliana Alex-David Luiz. Ampio anche il turnover dei Reds: Carroll-Bellamy in attacco, Spearing a centrocampo, il gigante Coates in difesa. In gare così, con in campo una tale varietà di giocatori, non è facile trarre troppe conclusioni. Una, però, è evidente: Carroll, mister 40 milioni ha voglia di spaccare il mondo. E al 22′ ha quantomeno l’opportunità per portare in vantaggio gli ospiti, quando uno sbadato Alex smanaccia via un innocuo cross e l’arbitro Dowd comanda il rigore. Dal dischetto Carroll tira forte e centrale e Turnbull para senza problemi. A parte uno strampalato retropassaggio di Luiz – su cui il brasiliano rischia un altro rigore dopo aver atterrato in area Carroll – il primo tempo dice poco.
ARRIVA LA PUNIZIONE – Cambiano i giocatori ma il solito Chelsea incerto in fase difensiva. E così Bellamy scappa via e crossa per l’indisturbato Maxi Rodriguez: 1-0. Di male in peggio poco più tardi perché Kelly, solissimo, devia di testa per il 2-0 degli ospiti. Villas Boas getta nella mischia Mata e Anelka, che va vicino al gol. Ma non basta, il Liverpool vince e passa in semifinale. Villas Boas ringrazia il fatto che era «solo» la Carling Cup.
MIX GIOVANI E RISERVE – Rispetto agli anni passati, quando la Coppa di Lega era l’occasione giusta per fare giocare i giovani, l’Arsenal si affida più ad un mix di riserve e baby. Contro il City, Chamakh e Park si contendono il ruolo di vice Van Persie, Beynayoun ha la prova d’appello in cabina di regia, in difesa ci sono stopper riciclati in terzini. Niente Scapuzzi per il City (e niente Balotelli, squalificato). Mancini punta su Dzeko, con Johnson e Nasri sulle fasce. Ma è il portierone Pantilimon a salvare il risultato nel primo tempo con tre ottime parate: due sul coreano Park, una su Oxlade-Chamberlain. City che domina il possesso palla ma stenta a creare occasioni da gol. Viceversa sono i Gunners che meritano di più. Poi, nel finale, tutto cambia: lancio di Dzeko, rifinitura di Johnson e Aguero batte Fabianski.
Oggi in campo il Manchester United (forse con Macheda) che riceve il Crystal Palace.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro