Reduci dai pareggi di Champions League United e City – le dominatrici di questo primo scampolo di stagione inglese, si rituffano in Premier League attesi da incontri di caratura opposta. Perché se la squadra di Roberto Mancini è di scena a Craven Cottage, ospite del modesto Fulham (ancora senza vittorie), Wayne Rooney e compagni ospitano all’Old Trafford il Chelsea. Si rinnova la rivalità che ha dominato gli ultimi sette anni in Inghilterra: quattro titoli nazionali per i red devils, tre per i blues. La supersfida di Manchester chiude il programma della quinta giornata, un incontro non decisivo ma destinato a pesare, e non poco, sull’economia di questo campionato. Fin qui lo United ha giocato con il pallottoliere, quattro vittorie con più di quattro gol di media all’attivo. E per prepararsi al meglio mercoledì a Lisbona Sir Alex Ferguson ha cambiato 8/11 della squadra titolare che aveva giocato l’ultima a Bolton. Parola d’ordine turn-over, con Rooney unico insostituibile (già otto gol, due triplette di fila). Avvio di stagione eccellente anche per il Chelsea di André Villas- Boas: 10 punti sui 12 a disposizione in Premier. Ma sulle aspettative dei blues pesano gli anni, tanti forse troppi, di una rosa che per la terza estate consecutiva non è stata rinnovata. Ottimo l’impatto con il nuovo campionato di Juan Mata, ma Fernando Torres è un rebus di difficile soluzione. In attesa del ritorno a pieno regime di Didier Drogba lo spagnolo potrebbe essere confermato titolare anche a Manchester, ma un solo gol in 23 partite con la maglia del Chelsea fiaccherebbero anche la pazienza più incrollabile. Appuntamenti in tarsferta anche per Liverpool e Arsenal: la squadra di Kenny Dalglish fa visita al Tottenham mentre i Gunners giocano sul campo del Blackburn, fanalino di coda. A Birmingham, sponda Aston Villa, è infine atteso il debutto stagionale di Davide Santon con il Newcastle.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
