C’è una sola possibile reazione allo scandalo andato in scena allo Stadio Giuseppe Meazza: pensare che tutto debba cambiare (con il Var, tanto per intenderci) perché non cambi assolutamente nulla. Questa è la reazione gattopardiana che impera a Napoli in questi minuti. “Deve vincere quella squadra lì, senza che lo meriti, giocando un calcio ridicolo rispetto a quello espresso da Sarri e dai suoi calciatori“. La Juventus genera un’indignazione senza fine, già dopo la fine del primo tempo tra i social girava una sola sentenza: ‘Calciopoli è tornata‘. Perché è solo con una gestione da sistema moggiano, quello imperante qualche anno fa che si può concepire nel complesso la direzione di Orsato, da queste parti. Eppure, tutta la piazza partenopea si sentiva garantita da questo fischietto, qualche malumore c’era stato alla della designazione di Mazzoleni per la gara contro la Fiorentina. Orsato era, per supporter ed addetti ai lavori ma anche per lo stesso club azzurro, una figura di garanzia alla quale potersi appellare, alla quale poter affidare i destini di un campionato.
LE REAZIONI – Dopo il gol di Higuain, una delle frasi più ricorrenti è stata questa: ‘Arrivare a tre, quattro o anche cinque punti dalla Juventus significa aver vinto lo scudetto‘. Oppure: ‘Puntiamo sull’Europa, in Italia sarà per sempre tutto scritto‘. È evidente che tanta volgarità è stata sputata su una gara che ha falsato un campionato che fino alla partita di stasera era stato bellissimo e che ora secondo i tifosi di altre squadre è divenuto l’ennesimo da etichettare come ‘vinto tra le ombre‘. Perché da Facebook a Twitter, passando per i primi commenti per strada ed alle infinite catene su WhatsApp, tutti si pongono lo stesso dannato interrogativo: se Orsato non è un arbitro scadente, come è possibile che non abbia mandato Pjanic sotto la doccia molto molto molto prima del fischio finale, come è possibile che abbia usato il Var per espellere Vecino quando non avrebbe potuto farlo? Sentirsi scippare lo scudetto per una storia macchiata che si ripete, in un’enfasi che si sgonfia inesorabile. ‘Ora come racconto a mio figlio che il calcio è pulito?‘: rimane anonimo l’autore di questa frase, che in una notte come questa non può avere una risposta.
SENZA SOSTA – Sarà, però senza sosta l’incitamento alla squadra, alla vincitrice solo morale del campionato: i tifosi partenopei sono già pronti a tributare onori e gloria a chi ha già meritato di aver staccato la Juve, le meravigliose scene viste anche poche ore fa nella Stazione Centrale non finiranno qui. Anche perché abbiamo letto anche questa: ‘Questa sera non vorrei essere nei panni di un tifoso della Juve, non saprei esserci. Davvero’. Perché il tifoso del Napoli di 33, 34, 35 o 36 scudetti così, davvero, non saprebbe cosa farsene.
Fonte: Marco Giordano per Calciomercato.com
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