Nel giorno dell’antivigilia di Slovan Bratislava-Napoli, la Redazione di IamNaples.it ha contattato il direttore di Generazione di Talenti e talent scout Massimo Tanzillo, grande esperto di calcio internazionale, ma in primis di quello ceco e slovacco. Ecco l’intervista rilasciataci in esclusiva:
Che squadra è lo Slovan Bratislava, raccontaci un po’ la storia e il momento che sta vivendo la squadra.
“Lo Slovan è la squadra più titolata in patria, è la Juventus slovacca, dal passato glorioso anche in campo internazionale. Sono i campioni in carica, ma al momento non stanno passando un momento eccezionale, non vincono da cinque partite e la partita potrebbe essere ampiamente alla portata del Napoli. In campionato hanno solo 16 punti in 10 partite, con 15 gol fatti e 14 subiti, nelle ultime cinque partite hanno vinto solo contro il Dukla Praga e sono quinti dietro squadre meno titolate. Non bisogna prendere l’impegno sotto gamba, lo Slovan ha un buon mix di giocatori esperti e giovani, con individualità importanti”
Come gioca la squadra di Frantisek Straka?
“Lo Slovan gioca come Sparta Praga e Napoli, con un 4-2-3-1 speculare a quello di Benitez che prevede tre mezze punte dietro una punta forte fisicamente. Loro cercheranno di metterci in difficoltà chiudendosi e ripartendo come fece il Viktoria Plzen all’epoca di Mazzarri”
Parlaci della questione stadio dello Slovan.
“Al momento sono alloggiati nello stadio dell’Inter Bratislava, il Pasienky, che ha circa 13.000 posti a sedere. La società è in attesa della costruzione del nuovo stadio, che sarà tra i più moderni dell’Est Europa”
Quali sono i giocatori da tenere d’occhio?
“Il pilastro della squadra e della difesa è Branislav Ninaj, classe ’94, cardine anche dell’Under 21. Oltre Vittek, giocatore che segnò all’Italia in Sudafrica nel 2010 e che appartiene alla schiera degli ultratrentenni presenti in rosa c’è il capitano Zofcak, che fa parte dello zoccolo duro e che è il giocatore più esperto. Tra i giovani bisogna fare attenzione a Lasik, centrocampista centrale classe ’92 che abbiamo ammirato a Brescia e che fu definito il nuovo Hamsik. Mi piace molto il serbo Milinkovic, trequartista classe ’88, poi ci sono alcuni giovani come il guineano Soumah, giocatore tecnico e rapido e che può infastidire i nostri difensori. Altri due giovani da segnalare ma che probabilmente non vedremo contro il Napoli sono Houdak, difensore centrale classe ’93, che è anche venuto al “San Paolo” da tifoso e Matejka, punta del ’96 vicino in questa sessione di mercato a molti club italiani”
A cura di Dario Gambardella
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