Non c’è solo Milan-Napoli, un’altra squadra napoletana è impegnata in un big-match. Si tratta del Napoli Carpisa Yamamay che affronta a Milano Marittima il Riviera di Romagna in uno scontro diretto importante per il quinto posto nel campionato di A1. IamNaples.it intervista in esclusiva Simona Sodini, attaccante del Riviera di Romagna che ci presenta uno spaccato della sua carriera calcistica ed analizza il match di sabato:
“Ho cominciato nelle giovanili della Torres, successivamente l’Atletico Oristano, Attilia Nuoro, poi sono andata al Milan dove ho vinto uno scudetto e la Supercoppa Italiana, il Foroni Verona, Bojano, prima di disputare alcune stagioni con la maglia del Torino. Ora sono al Riviera di Romagna e spero di fare sempre meglio”.
Qual è l’attaccante a cui ti ispiri?
“Ammiro il calciatore che ha fatto la storia del calcio, Diego Armando Maradona; è il mio idolo da sempre. Riguardo al calcio femminile ho sempre fatto affidamento sulle mie capacità, senza peccare di presunzione (ride, ndr). Sin da piccola volevo migliorarmi e arrivare più in alto possibile, il mio modello è, quindi, Simona Sodini”
Nelle ultime due partite, vinte contro la Lazio Calcio Femminile e la Graphistudio Pordenone, avete messo in evidenza una svolta sul piano del gioco e dei risultati. Cosa è cambiato?
“Anche nel girone d’andata abbiamo fatto bene sul piano dei risultati, riguardo al gioco la differenza sostanziale è stato il cambio d’allenatore. Mister Agostini ci ha dato stimoli nuovi, c’è una voglia di vincere che in passato mancava e anche sul piano della costruzione della manovra siamo migliorate. Per sabato pomeriggio possiamo contare su molti elementi che hanno dei legami con la Carpisa: o di origini napoletane o con un trascorso nella società del presidente Carlino”
Quali sono le squadre che ti hanno impressionato di più?
“A mio avviso sarà un duello Torres-Tavagnacco per lo scudetto; le sarde hanno un grande organico e sono da anni ai vertici della classifica, mentre il Tavagnacco mi ha impressionato riguardo al gioco ed al collettivo”
Come affronterete la Carpisa e cosa temete di più della formazione di mister Marino?
“Le azzurre sono molto forti, sappiamo che non mollano mai. Hanno grandi qualità tecniche ed atletiche, reggono per l’intero arco dei novanta minuti; dovremo essere molto concentrate perchè la Carpisa al primo errore ti punisce. Sono sicuro che sarà una bella gara, tra due squadre che lottano per il quinto posto e che non lasceranno nulla al caso”.
Molti tecnici nel campionato di A1 provengono dal calcio maschile. Questo dato mostra la crescita del mondo del pallone femminile. Sei d’accordo?
“Sono d’accordo con te. La presenza in panchina di allenatori, che hanno lavorato nel calcio maschile, ha portato nel nostro mondo tanta qualità che ci sta facendo migliorare portandoci a livello tecnici più alti. Mi auguro che nei prossimi anni ci saranno altri tecnici che seguiranno l’esempio di Massimo Agostini, Peppe Marino ed altri; credo che sia un’esperienza che può far crescere anche loro. La strada per la crescita del calcio femminile è ancora lunga ma abbiamo intrapreso un percorso positivo e dobbiamo continuare così”.
Alessandro Sacco
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