“Abbiamo tanti giovani, voi guardate solo quelli che giocano a Napoli, ma ne abbiamo tanti in prestito in giro per l’Italia”, così ha parlato il direttore sportivo Bigon nella conferenza stampa di presentazione di Mesto, Uvini ed El Kaddouri. La redazione di IamNaples.it, sin dai primi giorni della nascita di questo portale, ha seguito con la rubrica “Scugnizzeria in the World” il cammino di tutti i giovani che si stanno formando nel campionato di B e Lega Pro sognando una chance in maglia azzurra.
La redazione di IamNaples.it, per saperne di più sul cammino dei giovani talenti della società di De Laurentiis, ha intervistato Niccolò Schira, esperto di mercato per tuttolegapro.com ed opinionista alla trasmissione “Campionato dei Campioni” su Odeon Tv (914 canale Sky, 13 e 177 del digitale terrestre).
Sappiamo che lo scorso week-end hai seguito da vicino Benevento-Avellino e Barletta-Nocerina, come ti sono sembrate le prestazioni dei due giovani giocatori di proprietà del Napoli Bariti e Dezi (’91 e ’92)?
“Bariti mi ha sorpreso positivamente perché fino ad ora mister Rastelli non gli aveva dato molto spazio nell’Avellino ma nell’ultima gara, il derby contro il Benevento, ha ripagato la fiducia del suo allenatore con una prestazione eccezionale. E’ sempre stato propositivo in fase di spinta, saltando l’uomo e aiutando i compagni ed ha giocato bene anche in fase di copertura. Complessivamente una prestazione da 7 in pagella per un ragazzo che è stato fortemente voluto dal direttore sportivo del club irpino De Vito, che fino all’ultimo giorno di mercato ha fatto di tutto per portarlo in maglia biancoverde, strappandolo alla concorrenza di squadre anche di serie B come Grosseto e Vicenza che magari non davano al giocatore le stesse garanzie. Adesso credo sarà difficile privarlo dal posto di titolare tant’è che anche tra i sostenitori avellinesi è già scoppiata una sorta di Bariti-mania. Su Dezi invece sono rimasto un po deluso perché avevo sentito di un giocatore dotato di grande qualità e corsa ma nell’ultima partita non ha offerto una prova convincente ed è anche stato sostituito nella ripresa dall’allenatore del Barletta Novelli. Sono sicuro, però, che si sia trattato solo di una giornata storta per un centrocampista di cui ho sentito parlare un gran bene e che anche nelle prestazioni precedenti si era distinto tra le fila della propria squadra”
Credi che il Napoli, con il prestito a club di Lega Pro, abbia trovato la giusta soluzione per la crescita di questi ragazzi? Quante speranze ci sono di vederli in prima squadra in futuro?
Sicuramente nel Napoli attuale che io considero la vera anti-Juve sarebbe difficile anche per un esperto giocatore di serie A trovare posto, quindi mi rendo conto che per un ragazzo giovane la situazione diventa ancora più complicata. Credo quindi che queste operazioni di prestiti e comproprietà siano molto utili per questi calciatori perché ne traggono beneficio sia loro steasi, che magari giocano con più continuità che le società perché riescono a valorizzare i talenti. Magari nel caso specifico di Bariti e Dezi, il primo avrebbe fatto bene anche in una compagine di serie B mentre per Dezi essendo un classe 92’ c’è più tempo per procedere nel percorso di maturazione e può fare qualche step in più nella carriera professionale. Credo che il Napoli, dopo l’esperienza di Insigne, che ha scalato tutte le serie cadette fino ad arrivare addirittura in Nazionale e a diventare uno dei giocatori simbolo della prima squadra, inizierà a lanciare più spesso i suoi giocatori in giro per le compagini di Lega Pro e serie B per cercare appunto di scovare i nuovi “Insigne” da riportare poi maturi in prima squadra.
Quali altri giovani della “scugnizzeria” azzurra, ora in Lega Pro, ti hanno fatto una buona impressione e quali credi possano diventare importanti anche per lo stesso Napoli?
Per quanto riguarda un discorso da fare in ottica Napoli, credo che gli azzurri puntino abbastanza sul portiere Luigi Sepe del Pisa tant’è vero che hanno concesso alla formazione toscana solo il rinnovo del prestito perché sperano un domani di riportare il portiere in azzurro come secondo o magari anche come titolare. Nel Viareggio poi ci sono due giocatori interessanti come Guerra e De Vena. L’esterno sinistro sta facendo meglio rispetto all’attaccante, giocando sempre titolare e offendo prestazione convincenti. De Vena, che lo scorso anno aveva avuto un’ottima media realizzativa, sta ancora cercando di far emergere tutte le sue qualità nella formazione toscana ma si aspettano i suoi gol per aiutare i bianconeri nella corsa alla salvezza. Infine c’è Liccardo, ex Napoli, ora all’Arzanese, che pure sta facendo molto bene nella compagine campana dopo aver mancato l’arrivo proprio al Viareggio per una questione di problemi fisici mai chiarita veramente. In generale credo che tutti questi giovani che il Napoli manda in comproprietà o in prestito nelle formazioni cadette siano tutti elementi validi che un domani possono essere utilizzati anche come pedine di scambio nelle trattative e non per forza devono rientrare in un discorso legato alla prima squadra azzurra. La cosa importante è che il progetto del vivaio partenopeo stia crescendo e migliorando di anno in anno e lo testimonia anche gli ottimi risultati raggiunti dalla Primavera e la mole di talenti che stanno emergendo nelle giovanili azzurre, su tutti Insigne Junior e Allegra che già quest’estate hanno avuto grande mercato proprio nelle serie cadette ma il Napoli ha preferito tenerli un altro po tra le mura amiche. Sono comunque due giocatori già nel giro della Nazionale under 19 e tra Gennaio e Giugno prossimo andranno anche loro, probabilmente, a farsi le ossa nelle squadre di serie B o Lega Pro”
A cura di Alessandro Nativo
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