La Champions League è ormai nel dimenticatoio, adesso c’è un’altra competizione sulla quale il Napoli deve concentrarsi. Raggiungere la Juventus o il Milan in semifinale di Coppa Italia è tutt’altro che un’impresa ardua, ma per farlo bisognerà superare il Siena di Sannino e ribaltare il 2-1 dell’andata. Per capire qual è la situazione in casa bianconera, la redazione di IamNaples.it ha raggiunto in esclusiva il giornalista di SienaTV e Radio Siena Tommaso Salomoni.
Dopo la sconfitta interna con il Novara, che Siena dobbiamo aspettarci al San Paolo?
“Sicuramente sarà un Siena che non vuole fallire questo appuntamento con la storia, anche se Sannino dovrebbe schierare i giocatori che hanno portato questa squadra alla semifinale di Coppa Italia, ovvero le seconde linee. Bisogna comunque tenere conto che in alcuni reparti, come il centrocampo e l’attacco, alcune scelte saranno obbligatorie”.
A tuo modo di vedere, quanto pesa e peserà l’infortunio che terrà Calaiò fuori fino al termine della stagione?
“Influisce e pesa molto anche nell’immediato. In questo finale di stagione poteva anche cercare di stabilire il record del calciatore bianconero con il maggior numero di gol segnati in Serie A, attualmente detenuto da Maccarone. Domenica contro il Novara abbiamo visto che quando mancano Calaiò e Destro questa squadra cambia volto e il tasso tecnico è decisamente inferiore senza questi due giocatori. Gonzalez e Bogdani in avanti possono dare qualcosa sotto punto di vista fisico, ma non sotto quello tecnico”.
Quanto ci crede il Siena al raggiungimento della finale?
“Chiaramente è un obiettivo che si è aggiunto a stagione in corso, nessuno ci credeva prima. La partita dell’andata ha comunque dimostrato che ce la si può giocare, sulla carta i giochi sono ancora aperti. In trasferta il Siena ha dato prova di saper difendersi molto bene e lo ha dimostrato allo Juventus Stadium pareggiando 0-0 contro la Juve. Sannino sa organizzare benissimo la fase difensiva e al San Paolo sembra che ci sarà quindi la situazione ideale. Se poi Cavani e Lavezzi decidono di fare i fenomeni, non ce n’è per nessuno…”.
Approdare in finale e quindi in Europa League sarebbe qualcosa di straordinario per il Siena e per Siena…
“Indubbiamente, sarebbe straordinario ed impensabile. C’è molta ansia perché, al di là della finale di Coppa Italia, arrivare in Europa League rappresenterebbe un premio più che un obiettivo vero e proprio. Verrebbe scritta una pagina incredibile, pensando anche che l’altra finalista sarà una tra Juve e Milan”.
Quale dovrebbe essere l’undici di partenza bianconero?
“In porta dovrebbe esserci Farelli, schierato anche all’andata. Difesa composta da Vitiello, Pesoli, Contini e Rossi mentre Angelo sarà indisponibile per influenza. A centrocampo Mannini a destra, Parravicini e Gazzi centrali, a sinistra Grossi e Vergassola dovrebbe partire dalla panchina. La coppia d’attacco sarà invece formata da Brienza, pronto ad arretrare, e Bogdani”.
A cura di Luca Iannone
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