Giovedì il debutto contro la Costa d’Avorio, il Mondiale Under 17 è alle porte. Ci sarà anche un po’ di Napoli nell’Italia di Zoratto, con Gennaro Tutino e Antonio Romano. La Nazionale è approdata negli Emirati Arabi da vicecampione d’Europa in una competizione con tante realtà pronte a darsi battaglia (clicca qui per leggere l’approfondimento sul mondiale Under 17). Sono mesi di grandi soddisfazioni per Antonio Romano, tra il debutto in prima squadra al “Manuzzi”, l’inserimento in lista Champions, la convocazione in Nazionale e la grande gioia di partecipare al mondiale di categoria; la redazione di IamNaples.it l’ha intervistato in esclusiva in una chiacchierata ad ampio raggio tra l’avventura in Nazionale, le prime battute stagionali della Primavera di Saurini e l’esperienza con Rafa Benitez.
Dall’amichevole del 14 Agosto al “Manuzzi” ad oggi, un periodo di grandi soddisfazioni per te che ti appresti a disputare il Mondiale di categoria. Come stai vivendo questo momento? Che sensazioni provi nell’avvicinarsi ad una competizione così importante?
“Sarà una grande esperienza giocare il Mondiale, ce la metterò tutta per ritagliarmi il mio spazio, riuscire a giocare quanti più minuti è possibile e a dare il mio contributo alla squadra”
Sei entrato in un gruppo già consolidato che a Maggio ha sfiorato la vittoria dell’Europeo, perdendo ai rigori in finale contro la Russia. Come ti sei inserito? Hai trovato delle difficoltà?
“Nessuna difficoltà, assolutamente. E’ un gruppo fantastico, formato da veri amici; già l’anno scorso ho disputato qualche partita in Nazionale e mi hanno accolto alla grande”
Il Mondiale è alle porte. Hai trovato in questo gruppo grande consapevolezza nei propri mezzi? Dopo la bella figura fatta all’Europeo, c’è la sensazione di poter arrivare fino in fondo, di conquistare un risultato storico?
“Si, puntiamo a vincere, il clima è quello giusto. Il mister ci ha trasmesso questa convinzione e grande carica. Noi ci crediamo, anche Sacchi ci ha detto che possiamo arrivare fino in fondo; l’abbiamo incontrato a Varese prima della partenza e ci ha fatto un bel discorso”
Giovedì il debutto con la Costa d’Avorio, una formazione molto temibile. State studiando il vostro avversario? Come vi state preparando all’esordio?
“La prima partita è quella più importante, si tratta a mio avviso della vera finale. Partire bene ci darebbe fiducia e accrescerebbe ancora di più la nostra autostima. Stiamo studiando l’avversario attraverso dei video che ci permetteranno di conoscerli meglio prima di affrontarli giovedì sera”
Hai conosciuto l’Europa anche con il Napoli, debuttando in Youth League nella gara contro il Borussia Dortmund. Quanto è importante per la tua crescita il confronto internazionale?
“La dimensione internazionale è molto importante, penso che se sto al Mondiale è grazie alla partita contro il Borussia Dortmund. E’ stato davvero bello giocare in Youth League, il “Bisceglia” era pieno di osservatori e addetti ai lavori”
Una vittoria contro il Borussia Dortmund e poi una sonora sconfitta a Londra. Il destino nella Youth League è ancora tutto da scrivere, ci credete al passaggio del turno?
“Siamo molto contenti per la vittoria contro il Borussia, anche il mister lo era, purtroppo poi è arrivata la sconfitta contro l’Arsenal. In Europa nessuna partita è facile, ci saranno altre battaglie ma noi ce la metteremo tutta; passare il turno è un compito difficile ma ci proveremo con tutte le nostre forze”
Nei Giovanissimi Nazionali eri soprannominato “Gerrard”, il campione del Liverpool è un tuo modello? Dopo quest’accostamento, hai cominciato a studiarlo con attenzione?
“Mi fa sempre piacere sentire questi paragoni ma il pensiero va sempre al lavoro quotidiano, lontano dagli accostamenti ai grandi campioni. Penso a lavorare tutti i giorni per cercare di fare del mio meglio in ogni partita. Sicuramente Gerrard è un giocatore che apprezzo molto, talvolta mi metto a studiarlo su Youtube (clicca qui per leggere la storia di Romano)”
Durante l’amichevole di Cesena, Benitez ti ha dato molti consigli dimostrando grande fiducia in te. Che impressione ti ha fatto l’allenatore spagnolo?
“E’ un grande allenatore, sogno di debuttare in Serie A con lui in panchina, sarebbe un onore per me. Bariti e Radosevic hanno avuto quest’opportunità, spero che durante la stagione l’avrò anch’io. Quella sera al “Manuzzi” ho imparato tanto, i consigli di Benitez mi sono serviti poi anche in Primavera”
Come valuti il cammino della Primavera finora? Come ti trovi nel 4-2-3-1 che sta utilizzando Saurini?
“Mi trovo molto bene nel 4-2-3-1, anche Saurini è un grande allenatore, mi è stato molto vicino in questo periodo, mi ha dato tanti consigli. Abbiamo cominciato bene sia in campionato che in Coppa Italia, considerando che siamo tra le squadre più giovani d’Italia”
Ciro Troise
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro