A poche ore dalla sfida che vedrà il Napoli impegnato con il Chelsea, Iamnaples ha contattato in esclusiva Philip McNulty, giornalista che si occupa delle vicende dei Blues per la BBC. Ecco quanto tradotto e riproposto per voi:
Dopo l’esonero di Villas-Boas, la cura Di Matteo pare funzioni: lei crede funzionerà anche col Napoli?
“Le cose sono migliorate per il Chelsea dopo l’esonero di Villas-Boas con vittorie nella Coppa FA, contro il Birmingham, e Stoke City nella Premier League, ma è troppo presto per dire quanto. Giravano molte voci sul fatto che Roberto Di Matteo non fosse molto popolare fra i giocatori del Chelsea; adesso la squadra si è resa conto che bisogna lavorare duro insieme durante delle partite così cruciali, a prescindere dal proprio Manager. Mi aspetto un Chelsea molto motivato, ma le sue performances stagionali hanno avuto risultati così misti che è difficile prevedere con sicurezza come giocheranno, nonostante si siano resi conto di quanto sia importante e difficile la partita di mercoledì sera”.
Quali crede che siano i punti deboli del Napoli, sui quali deve affondare il Chelsea?
“Penso che il Chelsea, dopo la prima partita a Napoli, abbia riscontrato che il Napoli è debole in difesa. Penso che la squadra darà molte opportunità allo Stamford Bridge, ma bisogna che uno dei suoi “big”, come Didier Drogba o Fernando Torres, giochi. Si è anche percepita la vulnerabilità di Cannavaro, quando sotto pressione”.
E, invece, cos’è che il Chelsea teme del Napoli?
“Mercoledì Juan mata potrebbe essere il ‘giocatore chiave’ del Chelsea. Nonostante i grandi sforzi è stato un successo durante questa stagione, segnando e creando goal. È una gran sera anche per Drogba e Torres, per provare che loro possono ancora giocare a questo livello. Non c’è dubbio su dove il Chelsea sentirà maggiormente l’arrivo del pericolo. Sanno bene che non devono concedere nemmeno un goal al Napoli, ma sono anche a conoscenza del fatto che il Napoli possegga un gran entourage di talenti in attacco come Edinson Cavani ed Ezequiel Lavezzi”.
Premettendo che il Napoli parte favorito grazie al risultato dell’andata, come verrebbe presa una sconfitta in casa blues?
“I tifosi del Chelsea sarebbero, comprensibilmente, molto scontenti e delusi in caso di una sconfitta in casa poiché una sconfitta confermerebbe che la squadra ha bisogno di essere ricostruita; inoltre si teme che una sconfitta possa influire sull’autostima della squadra e sulle sue abilità nel riuscire ad arrivare nella classifica dei Top 4 e qualificarsi per la prossima stagione di Champions League. I tifosi del Chelsea supportano molto la squadra, ma non c’è dubbio che siano in ansia per la squadra. Se stasera perdessero, confermerebbero solo di aver ragione ad essere preoccupati”.
Quanti tifosi del Napoli sono a Londra? La città come percepisce il tifoso “avversario”?
“Credo ci saranno alcune migliaia di tifosi napoletani a Londra stasera e di sicuro attireranno a sé il tifo di quegli italiani che vivono a Londra. La città riceve sempre bene le visite dei tifosi e di solito c’è sempre una buona atmosfera durante le partite di Champions League in casa”.
Servizio a cura di Michele Bellame
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