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ESCLUSIVA – Novothny: ”A Pagani per crescere. Il gol con il Barletta il più bello della mia carriera. Voglio segnare dieci gol!”

"La Lega Pro è molto diverso dalla Primavera. A Napoli mi legano ricordi bellissimi"

Al termine del match di Pagani, vinto dal Perugia per 4-1 contro la Paganese, la Redazione di IamNaples.it ha raggiunto in esclusiva Soma Novothny, attaccante ungherese classe ’94, in prestito dal Napoli alla Paganese. Ecco l’intervista integrale: Paganese? Qui mi trovo bene, a Pagani c’è un bell’ambiente, quello giusto per crescere e migliorare. In squadra ci sono tanti giovani bravi, ma anche tanti giocatori di categoria che mi stanno aiutando molto e che mi danno tanti consigli; la competizione è stimolante e mi permette di dare sempre il 100%. Sono un po’ deluso per i risultati, l’inizio di stagione da parte nostra non è stato dei migliori, oggi per esempio siamo passati in vantaggio, ma è stato concesso un rigore agli avversari poco solare che ha permesso a loro di rientrare in partita. A mio avviso la loro vittoria è arrivata soprattutto grazie ad alcuni episodi, non meritavamo una sconfitta così ampia. Futuro al Napoli? Per ora mi concentro sulla Paganese e penso a giocare e a dare il massimo qui, poi deciderà la società per me. Incontro con Roberto Insigne? E’ stato bello rivederlo, a Napoli è stato un fratello per me, mi ha aiutato moltissimo ad integrarmi, mi è stato sempre vicino e abbiamo giocato molto insieme. Gol con il Barletta? E’ stata una grande emozione, il mio primo gol tra i professionisti, ma anche il più bello della mia carriera: sono partito da centrocampo, ho scartato due avversari ed infine superato il portiere. E’ stata una mia invenzione, non una richiesta di Maurizi o un suo accorgimento tattico. Mi hanno definito oggetto misterioso? Ho avuto un infortunio ed ovviamente c’ho messo un po’ a recuperare, poi la Lega Pro è totalmente diversa dalla Primavera. Voglio segnare altri 9 golRicordi di Napoli? Bellissimi, sono stato a due ritiri con la prima squadra e ho giocato dieci amichevoli con loro, ma quello che porto nel cuore è la finale di Coppa Italia di fronte a 35000 spettatori, uno spettacolo. Fui molto felice per il gol all’88°, fui assistito proprio dal mio amico Roberto Insigne. Salernitana-Nocerina? Queste cose fanno male al calcio e non devono accadere, non sapremo mai la verità a mio avviso”

Dal nostro inviato allo Stadio “Marcello Torre” di Pagani Dario Gambardella

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