La gara vinta con il Firenze consente al Napoli Carpisa Yamamay di ipotecare il quinto posto in classifica, ma già da sabato contro il Fiammamonza non bisogna abbassare la guardia. Le ragazze di mister Seleman compongono un organico di tutto rispetto. Il difensore Jensen, molto brava nel gioco aereo, è in dubbio per la sfida. Ad ogni modo in difesa ci sarà Galbiati. A centrocampo c’è da stare attenti a Ghezzi e Missaglia che sanno ben impostare a centrocampo e l’attacco con De Luca, Brazzarola e Gaburro potrebbe insidiare la difesa azzurra sfruttando gli spazi. Le lombarde giocano sul sintetico “G.A. Sada”, per le azzurre sarà più semplice esprimere il loro gioco su un campo in perfette condizioni. Ci vorrà una prova di personalità per ottenere i tre punti, per prepararsi poi al meglio alla sfida del 30 marzo al “Collana” contro il Tavagnacco. Consueto appuntamento di IamNaples.it con Peppe Marino, intervenuto ai nostri microfoni alla viglia del match con il Fiammamonza .
Domani affronterete il Fiammamonza che rispetto all’andata è una squadra che non molla mai. Lo testimonia l’incredibile rimonta contro il Pordenone da 3-1 al 3-3. Lotta per evitare la retrocessione, è un pericolo in più per voi o non cambia nulla?
“In questa parte finale di stagione conterà molto avere le giuste motivazioni. Le lombarde, dovendosi salvare, giocheranno con tanta determinazione, però anche noi vogliamo ottenere il massimo risultato. Il nostro obbiettivo è quello di affermarci gara dopo gara, per dare un segnale chiaro alla categoria e al di là delle motivazioni delle brianzole. Le rispetteremo ma non cambierà il nostro modo di approcciare la gara”.
Dal punto di vista tattico come pensi di stanare l’aggressività della squadra lombarda?
“L’importante, come spesso dico alle mie ragazze, è avere l’approccio giusto alla partita, ormai abbiamo assimilato i concetti chiave della serie A, che ci stanno facendo fare il salto di qualità in ogni gara del sabato. Affronteremo il Fiammamonza con la solita determinazione, la giusta aggressività, cercando sin dal primo minuto di giocare a ritmi alti e provando a colpire al momento giusto”
Grande prova di carattere Sabato scorso contro il Firenza. Era questo che mancava per essere al passo delle migliori nel primo anno di serie A?
“E’ stata una buona prova, ma andrà ripetuta nelle prossime partite, non dovremo abbassare la guardia e dovremo cercare di dare il massimo fino all’ultima gara per fare più punti possibili”.
Nel girone di ritorno la tua squadra cerca sempre di fare la partita, mentre nelle prime gare del campionato si optava sui contropiedi per colpire gli avversari. Come mai questo cambiamento di rotta?
“Da quando si è cominciato a lavorare sui ritmi alti, che è la caratteristica principale per giocarcela con le squadre della massima serie, abbiamo avuto un approccio diverso rispetto al girone d’andata in maniera evidente. Ad inizio stagione c’era una sorta di timore oltre che di insicurezza da parte delle ragazze di non essere all’altezza della categoria. Quando hanno cominciato ad ottenere i risultati hanno acquisito maggiore forza, ed hanno iniziato a giocare come facevano in serie A2. Ora c’è anche un gioco più aggressivo, c’è un pressing molto alto. Tutto questo per me è importante, perché è un pallino che ho da sempre e sono riuscito a farlo interpretare al meglio alle mie ragazze”.
Sabato scorso è stata la partita anche di Paola Di Marino. Da inizio anno fornisce prove convincenti, basti pensare le gare contro la Torres, il Brescia e contro il Firenze. Ti aspettavi questi suoi progressi o per te è stata una sorpresa?
“La nostra forza è il gruppo, la stessa Paola ha in prospettiva un ottimo potenziale, l’importante è interpretare le partite con criterio. Se abbiniamo le qualità di una calciatrice alle assimilazioni tattiche otteniamo i risultati sperati. Questi sono elementi positivi per dare una mano al collettivo. Avrebbe tutto per dare un contributo alla Nazionale e all’intero movimento. Deve continuare a lavorare alacremente e i risultati non tarderanno ad arrivare”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro