Dopo la bella e convincete vittoria contro il Torino, per il Napoli Carpisa Yamamay c’è da affrontare la trasferta di Verona contro il Mozzecane, terz’ultimo in classifica e con problemi di organico. Nella gara d’andata le azzurre rischiarono non poco. La centrocampista Brutti e le attaccanti Perobello e Boni sono degli avversari scomodi ai quali le ragazze di Marino dovranno stare molto attente. Nel recupero di mercoledì contro il Bardolino, il Mozzecane ha lottato fino alla fine per strappare un buon risultato, ma alla fine si sono arrese con la rete dell’attaccante Girelli. L’undici di mister Bucci, che ha sostituito il tecnico Formisano, può contare sul calore del pubblico. Gli spalti dello stadio San Zeno si trovano molto vicino al campo. Mancheranno alcune calciatrici presenti all’andata tra le quali la “napoletana” De Stefano, leader dell’undici veronese ma che non rientra nei piani del nuovo tecnico. La squadra di mister Marino è abituata a queste gare dove c’è da lottare nei novanta minuti e, nonostante l’assenza della squalificata Pirone, c’è un attacco in ripresa e che non vuole fermarsi davanti agli ostacoli. La Redazione di IamNaples.it intervista il tecnico delle “tartarughine” Peppe Marino.
All’andata il Mozzecane, fece una buona gara difensiva, impedendovi di giocare al meglio.Come pensi che affronteranno il match di domani?
“Ogni squadra ha una determinata caratteristica che la Carpisa rispetta, ma al di là di come le veronesi scenderanno in campo, io chiederò alle mie ragazze un atteggiamento propositivo, aggressivo e ovviamente di portare a casa i tre punti”.
In attacco ti mancherà per squalifica Valeria Pirone. Giocherai con due punte ed un esterno d’attacco, oppure affronterai il Mozzecane con una sola punta?
“Noi ormai abbiamo un’identità di gioco ben precisa, andremo a Verona per fare la nostra partita e vogliamo dimostrare di essere all’altezza anche nelle gare in trasferta. Per noi i match fuori casa sono un problema non da poco, ci manca quella costanza di rendimento, ma vedo la squadra davvero concentrata. Il Mozzecane vuole riscattarsi dopo il cambio in panchina, ma noi vogliamo i tre punti”
Perché questo rendimento diverso tra le gare in casa e quelle in trasferta?
“Sicuramente fuori casa ci è mancato, specie all’inizio stagione, il fattore legato all’esperienza che ci ha penalizzato. C’è da sottolineare che in qualche trasferta siamo arrivati con un po’ di ritardo e anche questo ha condizionato psicologicamente le nostre calciatrici. Tutto questo ci ha portato a giocare le partite non al massimo della condizione psico-fisica. Il mio auspicio è invertire la rotta, cosa che stiamo già facendo e che dobbiamo proseguire per confermare l’attuale posizione”.
Stasera è in programma Napoli-Juventus. La gara dello Juventus Stadium ci ha fatto capire che attendere la squadra di Conte non è consigliabile, tu che tattica useresti per batterli?
“Sicuramente io me la giocherei sin dal primo minuto com’è giusto che sia. Il secondo posto che occupa attualmente il Napoli può insidiare la compagine bianconera. Usare una tattica attendista contro giocatori come Pirlo sarebbe un errore davvero imperdonabile. Il mio auspicio è che l’undici di Mazzarri non abbia alcun timore reverenziale nei confronti della Vecchia Signora, perché gli azzurri hanno le carte in regola per poter vincere la partita”
Sabato contro il Torino è rientrata dopo diversi mesi Penelope Riboldi. Come ti è sembrata in campo, timorosa o sicura dei propri mezzi?
“L’ho vista bene, sicura dei propri mezzi, sta riacquistando una condizione psico-fisica positiva, ma prima che sia al top ci vorrà del tempo. Sabato l’ho vista già al meglio della forma, allenamento dopo allenamento sta acquisendo quelle certezze perse nei mesi scorsi”.
Contro l’undici granata ha giocato dal primo minuto Manuela Rapuano. Contento della sua prestazione oppure da lei ti aspetti qualcosa in più?
“Le ragazze sanno perfettamente come la penso, chi è in forma gioca dal primo minuto. Manuela era da tempo in costante crescita, ora purtroppo un problema fisico l’ha bloccata. Mi auguro che sia un problema di poco conto, perché per noi è una calciatrice molto importante”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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