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ESCLUSIVA- Marino: “Mozzanica ostico. Contento per l’assoluzione di Cannavaro e di Grava”

Il Mozzanica sarà il prossimo avversario del Napoli Carpisa Yamamay. Attualmente quinta in classifica, la squadra bergamasca da anni è costantemente nelle prime posizioni della massima serie. Mister Fracassetti è la guida tecnica di una compagine che gioca bene di rimessa e che vanta alcuni elementi di qualità tra il centrocampo e l’attacco. Tra i pali c’è Alessia Gritti, mentre in difesa ci sono le esperte Angela Locatelli e Francesca Sampietro, che ha recuperato dall’infortunio, brave di testa, meno in velocità. Il centrocampo è composto da elementi di qualità, come Mauri e Scarpellini, non sono al top però hanno ottimi numeri. Scarpellini all’andata decise la gara contro le “tartarughine”  su punizione a venti minuti dalla fine del match. In attacco c’è l’esperienza di StefaniaTarenzi, la classica rapace dell’area di rigore, e di Chiara Piccini, rapida e imprevedibile. La Carpisa dovrà fare un match di intelligenza, non farsi sorprendere dalla velocità del Mozzanica per poi sfruttare ogni minimo errore ospite, perché è chiaro a tutti che in serie A il cinismo deve essere estremo. La Redazione di IamNaples.it intervista il tecnico della compagine partenopea, Geppino Marino, sulla gara di mercoledì scorso a Verona e sull’atteso big match del “Collana”.

Mister, innanzitutto partiamo dal Napoli: che ne pensi sulla squalifica tolta a Cannavaro e Grava e sui punti restituiti al Napoli dalla Giustizia Sportiva?

“Cerco sempre di stigmatizzare quando ci sono episodi così brutti come il calcio scommesse o le combine, perché rovinano uno sport bello come il nostro. Per Paolo Cannavaro e Gianluca Grava sono ovviamente contento, avevano subito un’enorme ingiustizia. Ero certo dell’innocenza dei due calciatori, non avevano fatto nulla di scorretto e mi fa piacere che si sia risolto in questo modo. Adesso toccherà alla squadra, proseguire il momento favorevole delle ultime gare di campionato e di pensare alla non facile partita di Firenze. I viola non sono in crisi nonostante i risultati dicano questo, giocano un buon calcio e gli azzurri dovranno perciò stare molto attenti”

In questo girone d’andata avete affrontato tutte le più forti in trasferta e con ottime prestazione. Te lo aspettavi o per te è stata una sorpresa?

“Per me non lo è, abbiamo sempre cercato di lavorare sodo per affrontare al meglio le prime 4 della classifica. Sono contento dell’approccio che abbiamo avuto con le ‘grandi’, a prescindere dal risultato”.

Contro il Bardolino è tornata in campo dopo tanto tempo Emanuela Schioppo. Ha giocato solo la prima frazione, come giudichi il suo operato?

“Emanuela ha fatto una buona gara, considerando il lungo periodo che è stata ferma, è entrata subito in partita. Quando i ritmi sono aumentati ha un po’ sofferto, ma nonostante tutto si è ben difesa, perché è una ragazza molto intelligente. Positiva la sua prova”.

Mercoledì contro le venete c’è stato il tanto atteso gemellaggio tra le due tifoserie. Un giorno lo vedremo anche nel calcio maschile a tuo avviso?

“Nel calcio maschile purtroppo non è semplice da attuare, perché il tutto si basa sui risultati, sulle prestazioni. Bisognerebbe dare più risalto ad altri valori. Il gemellaggio tra le due tifoserie è stato un momento importante per il nostro mondo in rosa e mi auguro che possa fare da apripista al calcio maschile”.

Domani affronterete il Mozzanica, squadra insidiosa con il gioco di rimessa. Cosa dovrete fare per coglierle di sorpresa?

“Noi dovremo fare la nostra partita, avere molta umiltà, cercando di impostare il gioco e di avere il giusto cinismo per poterle battere, come abbiamo fatto nelle ultime partite di Perugia ed in parte contro il Bardolino. Il Mozzanica è una squadra importante, sono anni che occupano le prime cinque/sei posizioni, giocarcela nel girone di ritorno in un match dai risvolti importanti è già un bel risultato oltre che di vanto per la nostra compagine. Sarà una spinta in più a far bene e se giochiamo come sappiamo potremo ottenere il massimo”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

Il Mozzanica sarà il prossimo avversario del Napoli Carpisa Yamamay. Attualmente quinta in classifica, la squadra bergamasca da anni è costantemente nelle prime posizioni della massima serie. Mister Fracassetti è la guida tecnica di una compagine che gioca bene di rimessa e che vanta alcuni elementi di qualità tra il centrocampo e l’attacco. Tra i pali c’è Alessia Gritti, mentre in difesa ci sono le esperte Angela Locatelli e Francesca Sampietro, che ha recuperato dall’infortunio, brave di testa, meno in velocità. Il centrocampo è composto da elementi di qualità, come Mauri e Scarpellini, non sono al top però hanno ottimi numeri. Scarpellini all’andata decise la gara contro le “tartarughine”  su punizione a venti minuti dalla fine del match. In attacco c’è l’esperienza di StefaniaTarenzi, la classica rapace dell’area di rigore, e di Chiara Piccini, rapida e imprevedibile. La Carpisa dovrà fare un match di intelligenza, non farsi sorprendere dalla velocità del Mozzanica per poi sfruttare ogni minimo errore ospite, perché è chiaro a tutti che in serie A il cinismo deve essere estremo. La Redazione di IamNaples.it intervista il tecnico della compagine partenopea, Geppino Marino, sulla gara di mercoledì scorso a Verona e sull’atteso big match del “Collana”.

Mister, innanzitutto partiamo dal Napoli: che ne pensi sulla squalifica tolta a Cannavaro e Grava e sui punti restituiti al Napoli dalla Giustizia Sportiva?

“Cerco sempre di stigmatizzare quando ci sono episodi così brutti come il calcio scommesse o le combine, perché rovinano uno sport bello come il nostro. Per Paolo Cannavaro e Gianluca Grava sono ovviamente contento, avevano subito un’enorme ingiustizia. Ero certo dell’innocenza dei due calciatori, non avevano fatto nulla di scorretto e mi fa piacere che si sia risolto in questo modo. Adesso toccherà alla squadra, proseguire il momento favorevole delle ultime gare di campionato e di pensare alla non facile partita di Firenze. I viola non sono in crisi nonostante i risultati dicano questo, giocano un buon calcio e gli azzurri dovranno perciò stare molto attenti”

In questo girone d’andata avete affrontato tutte le più forti in trasferta e con ottime prestazione. Te lo aspettavi o per te è stata una sorpresa?

“Per me non lo è, abbiamo sempre cercato di lavorare sodo per affrontare al meglio le prime 4 della classifica. Sono contento dell’approccio che abbiamo avuto con le ‘grandi’, a prescindere dal risultato”.

Contro il Bardolino è tornata in campo dopo tanto tempo Emanuela Schioppo. Ha giocato solo la prima frazione, come giudichi il suo operato?

“Emanuela ha fatto una buona gara, considerando il lungo periodo che è stata ferma, è entrata subito in partita. Quando i ritmi sono aumentati ha un po’ sofferto, ma nonostante tutto si è ben difesa, perché è una ragazza molto intelligente. Positiva la sua prova”.

Mercoledì contro le venete c’è stato il tanto atteso gemellaggio tra le due tifoserie. Un giorno lo vedremo anche nel calcio maschile a tuo avviso?

“Nel calcio maschile purtroppo non è semplice da attuare, perché il tutto si basa sui risultati, sulle prestazioni. Bisognerebbe dare più risalto ad altri valori. Il gemellaggio tra le due tifoserie è stato un momento importante per il nostro mondo in rosa e mi auguro che possa fare da apripista al calcio maschile”.

Domani affronterete il Mozzanica, squadra insidiosa con il gioco di rimessa. Cosa dovrete fare per coglierle di sorpresa?

“Noi dovremo fare la nostra partita, avere molta umiltà, cercando di impostare il gioco e di avere il giusto cinismo per poterle battere, come abbiamo fatto nelle ultime partite di Perugia ed in parte contro il Bardolino. Il Mozzanica è una squadra importante, sono anni che occupano le prime cinque/sei posizioni, giocarcela nel girone di ritorno in un match dai risvolti importanti è già un bel risultato oltre che di vanto per la nostra compagine. Sarà una spinta in più a far bene e se giochiamo come sappiamo potremo ottenere il massimo”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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