Domani al “Collana” (inizio ore 14:30) arriva il Riviera Romagna, indubbiamente la sorpresa del campionato che occupa la quinta posizione di classifica con sei vittorie avendo collezionato due pareggi e tre sconfitte con 21 gol realizzati e 22 subiti. La compagine romagnola ha nell’attacco la maggiore insidia, essendosi rinforzata con gli acquisti dei due bomber Caccamo (quattro anni fa con la Carpisa Yamamay Napoli in A2, ndr) e Soldini, oltre che della centrocampista Greco. Il Riviera Romagna presenta qualche assenza importante: mancheranno l’infortunata Ugolini, importante colonna della difesa ex Carpisa e le due squalificate Carrozzi e Tucceri Cimmini.
Sta ben figurando nelle ultime gare Roberta Giuliano. Come caratteristiche può essere paragonata ad Hamsik, soprattutto per i tempi di inserimento?
“Quest’anno Roberta gioca in un ruolo diverso rispetto allo scorso campionato di A2, prima ricopriva il ruolo di regista, adesso gioca qualche metro più avanti; la posizione più avanzata esalta le sue qualità offensive. Giuliano è una giocatrice con buoni tempi d’inserimento, brava a finalizzare e può essere accostata a Marek Hamsik”.
Contro il Tavagnacco si è messa in evidenza Paola Di Marino, un altro prodotto della “monelleria” azzurra. Come giudichi il suo inizio di stagione?
“Posso contare su quattro buoni difensori. Paola ad inizio stagione ha avuto qualche problema fisico, nelle prime partite non è partita titolare ma con il tempo ha riacquistato la forma migliore, parliamo sicuramente di una ragazza che ha tutto per ritagliarsi il suo spazio nell’undici titolare e la reputo all’altezza della categoria. Deve mantenere sempre questo spirito durante gli allenamenti e avrà le sue soddisfazioni”.
Fino ad ora al “Collana” avete incontrato squadre come Perugia, Pordenone, Chiasiellis, Mozzecane e Fiammamonza. Chi vi ha messo maggiormente in difficoltà?
“Devo essere sincero: nessuna squadra ci ha messo particolarmente in difficoltà, è stata più la mia squadra ad aver fatto il bello e il cattivo tempo e il più delle volte ci siamo creati da soli le problematiche. Credo che se le ragazze giocano con i ritmi alti e la voglia di far bene, non ci sono squadre che possono metterci in difficoltà, compreso le prime della classe. Le squadre che abbiamo fino ad ora incontrato sono venute al “Collana” chiudendosi per poi colpire in contropiede, non hanno mostrato il loro calcio e perciò nessuna di queste compagini hanno mostrato grande personalità o un gioco davvero esaltante. Vediamo se il Riviera Romagna giocherà come le nostre precedenti avversarie o ci affronterà a viso aperto”.
Come giudichi l’iniziativa di far conoscere il calcio femminile nelle scuole di Napoli?
“Come tutti i progetti della società, sta andando alla grande e i risultati si vedono. Basta vedere quante persone il sabato pomeriggio vengono a riempire il “Collana” ed è sempre pieno di sostenitori azzurri. Tutte le iniziative, compreso quella della scuola, sta avendo un ampio successo anche perché fino a qualche anno fa nessuno sapeva dell’esistenza del calcio femminile e perciò posso affermare che sta procedendo tutto per il verso giusto. Bisogna proseguire su questa strada fino alla fine della stagione agonistica in modo che l’iniziativa abbia una continuità verso il positivo”.
Nel Riviera Romagna gioca l’attaccante Patrizia Caccamo, giocatrice che in passato hai affrontato più volte. Come dovranno affrontarla i tuoi difensori?
“Le mie giocatrici devono stare tranquille, avere il massimo delle serenità, Caccamo è una giocatrice come le altre che va affrontata con grande rispetto. La nostra difesa dovrà stare concentrata anche perché nel loro reparto offensivo gioca Sodini che è un ottimo attaccante, sono entrambe brave ma anche il reparto arretrato partenopeo non è da meno. Insomma i nostri difensori si faranno sentire (ride n.d.r.)”.
Domenica sera il Napoli di Mazzarri giocherà a San Siro contro l’inter. Cosa dovranno fare gli azzurri per non ripetere la gara di Torino contro la Juventus per uscire da Milano con un risultato positivo?
“Il mio consiglio è di andarsela a giocare perché ha gli elementi per poterlo fare. Non bisognerà ripetere la gara di Torino ma essere propositivi per affrontare al meglio l’Inter. Attendere i nerazzurri non sarebbe indicato visto i calciatori che ha Stramaccioni in organico come: Milito, Palacio e Cassano, giocatori che ti puniscono al minimo errore. L’Inter è una squadra che soffre i ritmi alti, è spaccata in più reparti e quindi, fossi in Mazzarri, li attaccherei senza dargli tregua. Gli azzurri, però, dovranno essere sempre molto compatti”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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