La Fortitudo Mozzecane è una neopromossa che ha subito l’inesperienza nell’avvio del campionato. La squadra veronese ha, infatti, perso le prime quattro partite contro Tavagnacco, Riviera di Romagna, Como e Verona riuscendo a segnare 4 reti e subendone ben 16. Dopo questa serie negativa è giunta, però, la svolta con tre risultati utili consecutivi: pareggio contro il Mozzanica per 1-1, la vittoria esterna contro la Lazio per 2-1 e il pareggio per 4-4 contro il Pordenone. Attualmente occupa la dodicesima posizione di classifica con 5 punti. Squadra ostica e combattiva, annovera calciatrici di esperienza come i difensori Sancassani e De Stefano, la centrocampista Cantoro e la trequartista Brutti (ex Firenze). A centrocampo brilla l’instancabile esterno Faccioli mentre in attacco c’è da temere la coppia Boni-Perobello. Una formazione in netto crescendo che sta prendendo fiducia nei propri mezzi. La squadra di Marino, reduce dal successo di Torino, deve cercare di imporre la sua maggior qualità tecnica e tattica, Le venete non hanno nella difesa il loro punto di forza e se l’attacco azzurro ne approfitta i tre punti non sfuggiranno. La Redazione di IamNaples.it intervista il mister delle azzurre Geppino Marino sul momento della squadra e sulla sfida di domani al “Collana” contro il Mozzecane.
Al di là della vittoria, a Torino cosa ti è piaciuto della tua squadra?
“Sinceramente la convinzione che le ragazze hanno acquisito; ora credono nei loro mezzi, mostrano la voglia di vincere, la giusta cattiveria agonistica ed uno spirito ritrovato. Tutte queste componenti ci hanno consentito di vincere a Torino e ci devono dare lo slancio per le prossime partite di campionato”.
In questo inizio di stagione hai visto all’opera i due portieri Radu e Casaroli. Che giudizio dai sulle loro qualità?
“Sono due grandissimi estremi difensori ed è giusto dare spazio ad entrambe. Sabina sta sfruttando al meglio le sue opportunità, nei novanta minuti sta facendo ottime cose e per me non è cosa da poco. Le qualità di Valentina non le scopriamo oggi: è molto brava, è il secondo portiere della nazionale Under 19 e anche lei quando è stata chiamata in causa ha dato risposte positive. Ho in organico due ottimi portieri che possono fare il bene della squadra e in un palcoscenico come quello della serie A sapranno farsi rispettare”.
Nell’ultima intervista parlammo della duttilità dei tuoi difensori, anche a centrocampo quando stanno bene fanno la differenza e sanno ricoprire al meglio più ruoli. Mister, è d’accordo?
“Ora che stiamo recuperando tutte le giocatrici che erano ferme ai box, si noterà una profonda crescita e l’abbiamo constatato già in Piemonte. Oltre le ragazze da lei citate, tutta la squadra si sta dimostrando molto duttile, Abbiamo sperimentato diversi moduli durante il ritiro di Serino e devo dire la verità che i risultati cominciano a vedersi. Il fattore più importante è che abbiamo a disposizione una rosa di grande qualità perchè ci permette di esprimere un gioco molto piacevole”.
Il cammino delle neopromosse in A1 come Pordenone, Mozzecane e Lazio sta dimostrando che il campionato si sta riequilibrando. Non ci sono più squadre materasso, che ne pensi?
“Sappiamo che dovremo giocare ogni partita al massimo e certamente non ci tireremo indietro al cospetto di qualsiasi sfida. Siamo preparati sulle qualità tecniche delle nostre avversarie; quando si fa il salto di categoria, si è consapevoli che ogni squadra ci può rendere la vita difficile. I ritmi sono più alti rispetto all’A3 ed il livello d’agonismo è più elevato. Per noi confrontarci con avversari che hanno caratteristiche diverse dal punto di vista tecnico e tattico può far crescere sul piano dell’esperienza e gara dopo gara potremo avere sempre più fiducia nei nostri mezzi. Domani affronteremo la squadra veneta del Mozzecane che ha un buon organico ma se ci esprimiamo al meglio possiamo portare a casa i tre punti.
Facciamo un giochino. Paragoniamo gli elementi della tua squadra a quella del Napoli Chi nella rosa può essere il Cavani della situazione, chi è la variante impazzita alla “Insigne” e chi ha la grinta di Hugo Campagnaro?
“Il Cavani della mia squadra è senza ombra di dubbio Valeria Pirone perché quando è in giornata è implacabile sotto porta. La scheggia impazzita alla Insigne potrebbe essere Maria Caramia; una volta recuperata pienamente dall’infortunio, può dare grande profondità e mettere in difficoltà le avversarie. Anche Giacinti è un elemento molto valido, è dotata di una grande visione di gioco ed è molto brava negli inserimenti. Il nostro centrocampo mostra grande qualità diffusa con giocatrici come Giuliano e Franco, elementi di grande valore tecnico; è come se avessi a disposizione due Inler. Masia, Morra e Filippozzi si stanno esprimendo molto bene e possono essere paragonate a Campagnaro”
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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