Con il pareggio interno contro il Bardolino Verona, la Carpisa Yamamay Napoli ha mantenuto l’imbattibilità al “Collana”, un dato che dà grande orgoglio alla formazione di Marino. Domani si torna in trasferta, contro la Lazio. La Carpisa vuole conquistare matematicamente il quinto posto, mentre la Lazio a due partite dal termine è in piena lotta per salvezza; le biancocelesti arrivano dal pesante ko di Perugia e hanno contro le “tartarughine” una delle ultime chances per conquistare i punti per la salvezza. La Lazio ha un organico con varie giocatrici di qualità come le centrocampisti Pezzotti e Savini, le attaccanti Cianci, vecchia conoscenza della squadra partenopea, e Marchese. Molte sono le assenze che le biancocelesti dovranno fronteggiare, mancheranno il portiere Fazio, la centrocampista Pecchia per infortunio e Vale Lanzieri, assente per squalifica. Si tratta di elementi di grande esperienza sottratti alla Lazio che darà comunque battaglia. La Redazione intervista il tecnico delle azzurre sulla stagione delle sue ragazze, sul momento del Napoli e sulla sfida di domani contro la Lazio:
Sabato scorso contro il Bardolino si è disputata una partita impostata su un importante gioco di squadra, con le attaccanti che hanno dato un grande contributo in fase difensiva. Si può dire che è stato questo il valore aggiunto?
“Riguardo alla partita di sabato scorso, mi posso ritenere più che soddisfatto poichè le “tartarughine” hanno giocato un’ottima gara contro un avversario di buon livello e siamo riusciti a conservare l’imbattibilità interna. Mi dispiace che il nostro primato casalingo sia macchiato dagli alibi dei nostri avversari, che a fine partita si fossilizzano su alcuni fattori come il campo in pessime condizioni. Siamo una squadra tecnica e le condizioni del terreno di gioco penalizzano innanzitutto noi. La nostra imbattibilità interna è costruita in settimana, con i tanti sacrifici che fanno le ragazze durante la settimana soprattutto per la passione per il calcio, per il resto si tratta di chiacchiere che porta via il vento”.
Ci avviamo verso la fine della stagione, è tempo di bilanci. Qual è il tuo sulle giocatrici più giovani come Di Marino, Filippozzi e Schioppo?
“Il bilancio è positivo, hanno mostrato grandi qualità. Il primo esempio è quello di Paola Di Marino che, abitando a Procida, non si allena con noi tutti i giorni, però, quando è chiamata in causa, riesce a sfornare sempre ottime prestazioni. Filippozzi e Schioppo hanno confermato i miglioramenti della scorsa stagione e rappresentano elementi molto promettenti. Tutte e tre devono continuare ad allenarsi al meglio e arriveranno sicuramente i risultati”.
Domani affronterete la Lazio nel classico testa-coda del campionato. Quali sono le insidie per questa sfida contro le capitoline?
“E’ una gara difficile come tutte le altre, la Lazio si gioca la permanenza nella massima serie e ci tiene a fare un buon risultato davanti al loro pubblico. Io, però, so di contare su una squadra matura per queste sfide. C’è poi un gemellaggio tra le due tifoserie, perciò ci teniamo a disputare una buona gara e come sempre daremo il massimo per vincere la partita”.
Non può mancare una tua riflessione sul Napoli. La formazione di Mazzarri vince spesso nei minuti finali, a cosa è dovuta questa predisposizione?
“Gli azzurri non mollano mai, ci mettono tanto cuore e molta determinazione fino al termine della stagione. Arrivati a questo punto della stagione, conta ottenere i tre punti: o segni nel primo tempo o allo scadere, adesso raggiungere la qualificazione in Champions League è un obiettivo fondamentale. Un altro fattore che porta la squadra di Mazzarri a vincere nei minuti finali è aver ritrovato una buona condizione fisica che consente al Napoli di avere qualcosa in più sugli avversari della partita”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
