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ESCLUSIVA- Marino (all. Carpisa): “Dobbiamo giocare sempre con lo spirito di Firenze”

"E' importante il recupero di Maria Caramia, è un valore aggiunto al nostro organico"

Campione d’Italia nel 2005/06, il Fiammamonza, fondata nel 1970, è una delle più anziane società di calcio femminile. Dopo aver disputato diversi campionati al vertice, ha subito una flessione nel campionato 2009-10 con la retrocessione.
In questa stagione occupa il tredicesimo posto in classifica con 5 punti, frutto della vittoria contro il Grifo Perugia e dei pareggi contro Lazio e Mozzanica. E’ una formazione giovane e volenterosa, con Ferraro tra i pali e Jensen in difesa mentre a centrocampo brillano Brambilla, Re e Ramera. L’attacco è il reparto meno attrezzato ma non bisogna sottovalutare l’ìmpegno perchè le giovani lombarde hanno tanta voglia di emergere dalle zone basse della classifica. La redazione di IamNaples.it vi offre il consueto esclusivo appuntamento prepartita con l’allenatore della Carpisa Napoli Yamamay Geppino Marino.

A Firenze la squadra ha vinto soffrendo fino all’ultimo istante. Sono queste vittorie che ti fanno rendere conto di allenare un gruppo molto competitivo?

“Sono le vittorie che premiano la caparbietà di un gruppo, c’è stata grande determinazione nel cercare i tre punti a Firenze dal primo all’ultimo minuto. La squadra ci ha creduto sin dal fischio d’inizio, è una mentalità che ci ha portato a raggiungere la massima serie e a sfiorare la Coppa Italia nel mese di maggio; se giochiamo con questo spirito batterci non sarà semplice, l’importante è continuare su questa strada e crederci ogni partita per raggiungere quanto prima l’obiettivo che ci siamo prefissati ad inizio stagione: la salvezza”.

A Firenze si è sbloccata Maria Caramia. Quanto è importante per voi il suo recupero?

“E’ molto importante, Maria sta migliorando di settimana in settimana, io ho creduto in lei sin dal suo primo giorno a Napoli. La segnalai al dg Italo Palmieri e con i suoi gol siamo arrivati in serie A. Caramia, oltre ad avere valori tecnici evidenti, ha delle qualità umane fuori dal comune, difficili da trovare in altre persone. E’ un valore aggiunto al nostro organico e nello spogliatoio il suo carisma si fa sentire, perciò sono contento che stia trovando la migliore condizione perché così mostrerà il suo valore in una categoria dove potrà fare ancora meglio rispetto allo scorso anno. L’unico rammarico è che in serie A ci sia arrivata troppo tardi. Gli osservatori la dovevano vedere prima, per fortuna indossa la maglia della Carpisa Yamamay Napoli”.

La squadra non molla mai fino al novantesimo, il merito è anche dello staff medico ed atletico. Cosa vuoi dirci in merito?

“I risultati si ottengono facendo il gioco di squadra, abbiamo uno staff medico preparato e che ci sta  permettendo di recuperare uno alla volta tutte le infortunate. Tutto ciò avviene non solo con allenamenti mirati ma anche con programmi specifici per arrivare alla partita in buone condizioni di forma. Ora, se ho quasi tutta la rosa a disposizione, il merito va al nostro fisioterapista Gianluca Santoriello, al preparatore atletico Armando Troisi e al medico sociale Carlo Ruosi, quindi rivolgo un grazie a tutti loro”.

Da tre settimane è iniziato il campionato di serie C della Primavera. Come valuti la vostra Primavera?

“Tutte le settimane faccio dei test con la squadra di mister Riccio per verificare le condizioni dei rispettivi organici. Non bisogna mettergli eccessiva pressione, abbiamo visto anche nel calcio maschile che l’eccessiva fretta non sta dando grandi risultati. Le ragazze devono avere il tempo di sviluppare i loro valori tecnici e, quando saranno pronte, non esiterò nell’inserirle in prima squadra. Sono una persona che privilegia le qualità tecniche delle calciatrici e non mi baso sull’età, fattore che per me va in secondo piano. Mister Riccio sta facendo un ottimo lavoro e se continua così darà alle sue ragazze gli insegnamenti giusti per il prosieguo della loro carriera ma anche il club avrà in futuro un patrimonio tecnico davvero importante”.

Domani al “Collana” verrà il Fiammamonza che imposterà la partita sulla difesa e sul contropiede. Come la tua squadra dovrà affrontare quest’impegno?

“Il risultato di Firenze ci ha dato la convinzione che quando vogliamo ottenere un risultato noi lo raggiungiamo. Domani ci servono i tre punti, ce la metteremo tutta a prescindere dall’avversario che abbiamo di fronte. Il Fiammamonza è una squadra che va trattata con il dovuto rispetto, però noi non temiamo nessuno. Noi vogliamo dimostrare sul terreno di gioco ai nostri tifosi che la vittoria è l’unico risultato che cerchiamo a partire dal primo minuto di gioco”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

 


 

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