Il Napoli domani è chiamato ad un impegno importante: alle 18 arriva al San Paolo la Fiorentina. Per gli azzurri si tratta di un banco di prova nell’ottica della ricerca della continuità e della lotta ai cali di concentrazione ed intensità. Dopo aver spazzato via la Juventus, si gioca contro la Fiorentina, una compagine con il disperato bisogno di punti ed alle prese con una difficile situazione ambientale e di classifica. Per capirne di più Iamnaples ha contattato in esclusiva il corrispondente di Sky a Firenze ed il curatore del portale Fiorentina.it Marco Dell’Olio, che ci ha illustrato la condizione della prossima avversaria degli azzurri.
Marco, parto dalla formazione. Secondo te, l’undici schierato da Mihajlovic sarà quello previsto alla vigilia o ci saranno sorprese?
“Non dovrebbero esserci sorprese. La Fiorentina dovrebbe giocare con il 4-3-3 e sarebbe la prima volta in questa stagione. L’undici che partirà dal primo minuto dovrebbe essere questo: Boruc in porta, De Silvestri, Gamberini, Kroldrup e Pasqual in difesa; Montolivo, Donadel e D’Agostino a centrocampo, Santana e Ljalic ai lati di Gilardino in attacco,”
Marco, quindi non dovrebbe giocare Camporese, ragazzo classe ’93 messosi in luce con la maglia viola. Come valuti i progressi di questo giovane calciatore?
“Camporese è in dubbio con Gamberini. Quest’ultimo è favorito, ma non è detto che ci sia un cambiamento dell’ultim’ora. Camporese è la sorpresa più bella del settore giovanile viola, è entrato in campo con la prima squadra perché Mihajlovic ha dovuto fare i conti con le squalifiche e gli infortuni degli altri difensori ed è stato quasi costretto a gettare nella mischia questo ragazzo classe ‘93”
Marco, la Fiorentina parte verso Napoli dopo una vittoria contro il Brescia per 3-2. Quanto questa rimonta ha alleggerito le pressioni a Firenze?
“La vittoria contro il Brescia ha alleggerito poco le pressioni sulla società perché nei giorni seguenti ci sono stati striscioni di contestazione per le possibili cessioni importanti che dovrebbero arrivare tra Gennaio e Giugno. E’ andata un po’ meglio per Mihajlovic, che ha incassato i meriti per la grinta che ha trasmesso alla squadra, visto che al 70′ i viola erano sotto di due gol mentre la tifoseria contestava. I ragazzi hanno dimostrato carattere”
Marco, si pensa alle possibili cessioni ma si muove qualcosa anche in entrata per la Fiorentina in questa finestra di mercato. Che ne pensi a riguardo?
“Della Valle ha promesso a metà Dicembre due o tre titolari di altre squadre, ma la sensazione è che le trattative per Corvino si siano un po’ complicate, come quelle per esempio per Miller e Behrami. E’ stato comprato il portiere Neto, costato tre milioni di euro, quindi, si tratta di un investimento. Le difficoltà per Corvino sono dovute al fatto che il budget non è altissimo. In uscita ci sono Zanetti, Bolatti e sembra anche Vargas e Felipe. Per questi due calciatori si parla di un’offerta di venti milioni di euro dello Zenit San Pietroburgo e la Fiorentina potrebbe accettare perché Felipe è sul mercato perché non ha mai fatto grandi cose a Firenze, mentre per Vargas si compierebbe un sacrificio, che però aumenterebbe il budget da utilizzare per le operazioni in entrata.”
Si parla di mercato. C’è la possibilità, secondo te, che Napoli e Fiorentina possiamo compiere qualche operazione di mercato?
“Alla Fiorentina piaceva Santacroce, al Napoli Mutu, che però è fuori rosa e fuori mercato. Inoltre, se dovesse essere ceduto, andrebbe solo all’estero. In Italia è stato molto vicino al Cesena. Adesso non credo che possano riaprirsi delle chance per qualche trattativa tra le due società.”
La Fiorentina ha conquistato solo 4 punti su i 23 totali in trasferta. L’ultima vittoria risale al 13 Marzo, quando i viola espugnarono proprio il San Paolo. Credi alle parole di Mihajlovic, che ha affermato in conferenza stampa di venire a Napoli ad attaccare?
“E’ vero, la Fiorentina proverà ad attaccare; questo è lo spirito di Mihajlovic che sta cercando di comunicare al gruppo. Tra le chiacchiere e la realtà, però, c’è stata molta differenza.
La Fiorentina ha fatto la miglior partita a Milano, anche se anche a San Siro è arrivata una sconfitta. Si sono visti molti problemi nella costruzione della manovra lontano dal “Franchi”. Si è notato qualche miglioramento nell’ultima trasferta a Bologna, però il dato è che la Fiorentina ha vinto sei partite su sette in casa, speriamo che a Napoli si inverta la tendenza. Comunque anche durante la gestione Prandelli c’erano problemi in trasferta”
La Fiorentina domani affronta la squadra seconda in classifica. Che percezione c’è a Firenze sul campionato del Napoli?
“Questa partita è molto temuta a Firenze, del Napoli si teme la squadra, ma anche il grande entusiasmo del San Paolo, che domani sarà pieno. Il Napoli, come la Fiorentina qualche anno fa, ha aperto un ciclo. Mentre il progetto di Della Valle si è un po’ fermato, quello di De Laurentiis è esploso. Si deve dire però che la Fiorentina ha centrato varie volte il quarto posto e ha conosciuto per qualche anno la Champions League, questo manca al Napoli. La Fiorentina, però, non è mai arrivata così in alto in classifica, come invece gli azzurri, che con due o tre rinforzi possono puntare a traguardi importanti”.
Intervista a cura di Ciro Troise
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