Due punti nelle ultime tre giornate di campionato rappresentano un bottino piuttosto misero per una squadra desiderosa di ambire a ben altro che al settimo posto. E’ arrivata l’ora di rialzarsi per il Napoli di Mazzarri e per farlo bisognerà vincere domani sera, quando gli azzurri si troveranno di fronte il Cesena. Per conoscere la situazione e la condizione della formazione romagnola, la redazione di IamNaples.it ha intervistato in esclusiva Nicola Marcatelli, collega de Il Resto del Carlino.
Qual è l’umore in casa Cesena dopo la sconfitta interna con l’Atalanta?
“La botta psicologica è stata pesante. Forse giocare subito aiuterà a non pensarci”.
Arrigoni ha detto che il campionato non è ancora compromesso…
“Arrigoni ha il compito di motivare continuamente una squadra con una posizione di classifica precaria e non ancora compromessa. Il tecnico domenica ha sbagliato alcune mosse, ma in generale più di così da quando è arrivato non poteva fare“.
Ma ad inizio stagione non ci si aspettava qualcosa di più dopo la campagna acquisti estiva?
“Il Cesena e Campedelli hanno un peccato originale: essersi fatti suggestionare da Giampaolo e da un’idea di calcio che probabilmente in provincia può imporsi solo in rarissime eccezioni. E’ il destino del Cesena: ogni volta che si esalta in estate poi arrivano mazzate, la storia di questa squadra è sempre stata così”.
Napoli e Cesena arrivano a questa gara da alcuni risultati negativi…
“E’ il Cesena a dover essere preoccupato. Nelle ultime tre trasferte di campionato ha incassato addirittura 13 gol”.
Su cosa punterà il tecnico bianconero per mettere in difficoltà la squadra di Mazzarri?
“L’importante sarà non prendere gol subito, cosa già successa a Roma e Udine. Poi occorre saper ripartire con qualche contropiede, sperando che Antonioli torni ai suoi livelli da Superman. E’ un momento delicato per il Cesena: di solito in questi momenti viene fuori alla grande Parolo”.
Quale dovrebbe essere la formazione schierata da Arrigoni?
“Potrebbe proporre il 3-5-2 provato la scorsa settimana in allenamento, con l’ultimo arrivato Pudil cursore di fascia sinistra. In attacco forse staffetta Malonga-Martinez. Arrigoni escluderà Marco Rossi che con l’Atalanta ha fatto l’autogol”.
Quale dei cosiddetti tre tenori può fare più male alla difesa romagnola?
“Hamsik: il suo ingresso in campo all’andata al Manuzzi ha cambiato la partita”.
Come valuti l’operato del Cesena in sede di mercato?
“Negativamente, perché il tempismo è fondamentale quando sei con l’acqua alla gola. Nelle scorse settimane sono arrivati solo Moras e Pudil, quando Eder è stato ceduto non è stato subito rimpiazzato e così i movimenti dell’ultimo giorno rischiano di essere tardivi”.
A cura di Luca Iannone
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