Il Napoli ha già piazzato il primo colpo per la prossima stagione. Lorenzo Tonelli, infatti, deve solo firmare il contratto che lo legherà per quattro anni ai colori azzurri. Il difensore classe ’90 proviene dall’Empoli, lì dove questa stagione ha giocato Raffaele Maiello. Il centrocampista di proprietà del Napoli ha stretto un buon rapporto con il neo azzurro e per farci raccontare qualcosa in più lo abbiamo portato ai nostri microfoni, spaziando su vari argomenti.
Raffaele, si è appena conclusa un’altra stagione. Per te è stata la prima volta da professionista in Serie A, anche se Mazzarri già ti fece esordire quando eri al Napoli. Puoi fare un bilancio sulla tua annata?
Dal punto di vista personale è normale che speravo di giocare di più, avere maggiore spazio, qualche chance in più. E’ stata comunque una bella esperienza. Ovviamente è stato un anno formativo per me che mi ha permesso di maturare ancora di più. Per quanto riguarda il risultato di squadra tutti noi non possiamo che essere soddisfatti. Oltre alla salvezza è arrivato anche l’obiettivo decimo posto che ci eravamo prefissati.
Eppure questa estate sei stato protagonista di una situazione ambigua: il Napoli ti aveva perso per poche migliaia di euro, poi la società, con l’arrivo del nuovo ds, ti ha riacquistato ad 1,5 mln. Come hai vissuto la cosa?
Sicuramente è stata una situazione che non mi aspettavo perchè ho sempre dato tutto me stesso, sia al Napoli nel vivaio, sia nelle mie esperienze in prestito. Ci sono rimasto male. Stavo per farmene una ragione, poi è arrivato Giuntoli che mi ha riacquistato, rendendomi davvero orgoglioso.
Dal tuo Empoli il Napoli ha praticamente acquistato Lorenzo Tonelli, con il quale hai sicuramente stretto un rapporto in questa annata. Che cosa ti ha detto prima di partire, ti ha chiesto qualcosa sulla piazza di Napoli.
E’ un vero amico. Gli ho detto che avrà un altro figlio a carico quando sarò a Napoli. A parte gli scherzi era contentissimo, raggiante per questa sua nuova esperienza. Ha il vantaggio di aver già lavorato con Sarri, conosce le sue idee e soprattutto sa essere un interprete giusto per la sua fase difensiva che sappiamo quanto si differenzi da quelle consuete. Per questo motivo credo che sarà protagonista nel Napoli della prossima stagione, riuscirà a trovare il suo spazio. E poi Lorenzo è un leader, qui ad Empoli è una istituzione, non avrà problemi ad inserirsi nello spogliatoio azzurro.
Parlavi dello stato d’animo positivo di Tonelli, complice anche la chiamata in Nazionale di Antonio Conte. Al pari del tuo ex compagno di squadra c’è Armando Izzo, tua vecchia conoscenza nel settore giovanile del Napoli
Sento spesso Armando. Ovviamente sono strafelice per lui. E’ un ragazzo che si è costruito tutto da solo, nonostante i diversi problemi che ha dovuto affrontare sin da giovanissimo. Si è sudato ed ha ampiamente meritato la convocazione in Nazionale.
Con lui si è verificata una situazione analoga alla tua, ma il Napoli alla fine lo ha perso per davvero.
Non entro nel merito di chi lavora o lavorava nel Napoli. Sono state fatte scelte diverse, ma sicuramente un giocatore del livello di Izzo in più, per altro cresciuto nel vivaio, non poteva che essere un vantaggio.
E poi c’è Insigne, l’unico prodotto del vivaio che è riuscito ad affermarsi in prima squadra nell’era De Laurentiis
Anche lui, come Armando, si è fatto strada da solo dopo i vari prestiti. E’ stato caparbio, ha ottenuto quello che voleva e ora è uno degli attori principali. Uno come lui non può non andare ad Euro 2016.
Sei molto amico di Luigi Sepe che ha casa ad Empoli. Per lui non è stata una stagione semplice
Assolutamente. Ci vediamo spesso e ha vissuto un’annata davvero particolare. Si aspettava di giocare di più, ma non è successo. Ha commesso un errore, lui lo sa bene, lo ha capito subito, pubblicando delle dichiarazioni che hanno inevitabilmente compromesso il suo cammino con la Fiorentina. Ora tornerà al Napoli e poi si vedrà. Credo che Luigi l’anno prossimo voglia essere titolare, ma è tutto da vedere. Deciderà il suo futuro con il Napoli.
E per quanto riguarda il tuo di futuro? Sei in prestito biennale ad Empoli, quindi è più che probabile la tua permanenza, forse con Martusciello?
Spero di trovare molto più spazio nell’annata che verrà. Ho sulle spalle questa esperienza importante per la mia carriera. Martusciello è una persona solare. Ha un buon rapporto con tutti noi, vediamo se sarà ufficializzato come erede di Giampaolo.
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
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