Che la passione per il Napoli sia un virus diffuso nel mondo lo sapevamo, ma è sempre interessante conoscere e relazionarsi con chi è tifoso del Napoli pur vivendo in posti molto lontani. La redazione di Iamnaples.it intervista la tifosa giapponese Michilo Ando, che segue gli azzurri da Tokyo e che si è recata al San Paolo per la sfida contro l’Inter che è valsa la qualificazione diretta in Champions League.
Cominciamo con una presentazione di te stessa ai nostri lettori:
“Mi chiamo Michilo Ando, vivo ad Akita città famosa per la coltura di riso ed il vino che si ricava da esso.. Nota anche per la razza di cane Hachiko, Paolo Cannavaro possiede un cucciolo di questa razza. Sono stata sposata, ma ora sono separata, ho una figlia ma che vive a Kyoto. Lavoro presso una tipografia, io mi interesso del disegno al p.c., ma anche a mano libera. Ho imparato benino l’italiano per poter parlare con i calciatori e con degli amici italiani”.
Quando e come nasce la tua passione per il Napoli?
“La mia passione per il Napoli è nata nei mondiali in Messico nel 1986. Vidi quel gol del secolo fatto da Maradona ed il giorno dopo comprai il giornale e lessi che Maratona giocava nel Napoli, feci l’abbonamento al Guerin Sportivo, comprai molti video della squadra e da allora non mi sono staccata più dagli azzurri”.
Che ricordi hai di Maradona?
“Lo incontrai la prima volta al campo Paradiso ma non capii proprio nulla di quello che mi disse. Poi nel 1988 Il Napoli venne a Tokyo per una partita amichevole ed io avevo imparato un po’ d’italiano e ho potuto parlarci. Nel 1990 venne con la sua famiglia e mi invitò a Napoli dove io fui ospite a casa sua”.
Come segui le partite del Napoli?
“Le seguo in streaming ed ascolto le radiocronache di Carmine Martino su Radio Marte, ma devo fare un grosso sacrificio perché da me sono le tre del mattino”.
Ci sono altri tifosi come te in Giappone?
“Proprio come me dall’epoca di Maradona non ce ne sono, però, abbiamo fondato da poco un “S.S.C.NAPOLI Fan Club Tokyo”. (Ecco il link del nostro gruppo su Facebook: http://www.facebook.com/group.php?gid=241905886739).
Quante volte sei venuta a Napoli per vedere le partite?
“In Italia sono venuta sette o otto volte, ma due volte mi sono trattenuta per tre e quattro mesi, così ho visitato anche altre città italiane come Milano, Torino, Bologna, Bergamo, Firenze, Avellino e Verona”.
Verrai per qualche partita del Napoli in Champions?
“Sicuramente verrò, ma aspetto che gli azzurri superino alcuni turni”.
Cosa pensi della vicenda Mazzarri?
“Sono stata contentissima che sia rimasto, e sono convinta che lui aveva già deciso prima di Napoli-Inter. Devo dire che però il finale di stagione non mi è , era il vero Napoli”.
Se dovessi segnalare i tre giocatori che ti stanno più a cuore, chi nomineresti?:
“Dato che sono solo tre, dico Gianluca Grava per la sua dedizione alla squadra, dalla C alla Champions, Il Pocho Lavezzi perché è il cuore di Napoli e Hamsik per la sua tecnica. Il Matador è un discorso a parte…”.
Un tuo saluto ai nostri lettori:
“Tifo per il Napoli per sempre. Non solo per la squadra, ma anche per gli amici napoletani che mi amano. Vi ringrazio! E Forza Napoli”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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