Al termine del “Gran Premio Allenatori Campani 2012-2103″ (Clicca qui per leggere il racconto dell’evento), è intervenuto ai nostri microfoni Antonio Governucci, direttore sportivo del Gladiator, squadra col record di imbattibilità più lungo in Europa, meglio anche del Barcellona. Prima di lui, abbiamo intervistato anche il tecnico dell’Ischia, Salvatore Campilongo (clicca qui per leggere l’intervista) Ecco l’intervista:
Cominciamo dalla stagione appena terminata, qual è la tua fotografia?
“Quest’annata è stata splendida, una fantastica stagione, abbiamo battuto tanti record e ottenuto tante soddisfazioni, con un secondo posto eccellente dietro solo alla super corazzata Ischia, con il settore giovanile che ha vinto in tutte le categorie. In qualità di direttore sportivo e di responsabile del settore giovanile del Gladiator ho avuto tanti oneri, ma anche tante belle soddisfazioni personali”
Che futuro si prospetta per il Gladiator dopo l’addio di Lazzaro Luce?
“Il presidente Lazzaro Luce è approdato al Savoia e gli auguro le migliori fortune personali, facendogli un grande in bocca al lupo e adesso a Santa Maria Capua Vetere si è delineata una situazione un po’ particolare, il sindaco Biagio Di Muro sta mettendo assieme quattro o cinque soci che vorranno fare calcio almeno per far restare il Gladiator in Serie D e per mantenere un titolo importantissimo per la città, che tiene molto alla sua squadra”
Quant’è difficile per un giovane come te lavorare bene in un calcio in crisi ed in un territorio difficile come il nostro?
“E’ difficilissimo, l’anno scorso ho lavorato con un budget ridotto, ma abbiamo fatto un ottimo campionato. Il secondo posto e la qualificazione alla Tim Cup non sono facili da ottenere, adesso sarà ancora più difficile, con ancora meno soldi e più incertezze, si dovranno prendere tanti giovani under per concludere nel migliore dei modi questa bellissima annata”
Che futuro si prospetta per te?
“Aspetto la costituzione della società poi dopo vedremo se resterò o meno a Santa Maria Capua Vetere. Sarei felice di restare, la gente mi ha molto apprezzato e mi ama e i dirigenti mi vorrebbero riconfermare”
Quanto merito tuo c’è in questa splendida annata Gladiator e in questo record europeo che avete ottenuto?
“Il merito è di tutti, dello staff, del presidente, dell’allenatore e degli attori principali che sono i calciatori. Io sono un semplice operaio di questa bellissima azienda e ho cercato di fare il possibile. Quanti meriti ho io non sono io a doverlo decidere, ma gli esterni che ci osservano e gli addetti ai lavori”
Infine, che calciatori del Gladiator di quest’anno pensi che possano esplodere?
“Faccio tre nomi su tutti: il centrocampista classe ’92 Nicola Leone, che è cercato da club di Prima e Seconda Divisione, il portiere classe ’94 Luigi Maiellaro (clicca qui per leggere il suo identikit, la sua storia e le sue caratteristiche) ed il difensore classe ’93 Luca Viglietti, fiori all’occhiello del Gladiator”
A cura di Dario Gambardella
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