A tre giornate dalla fine del campionato femminile di serie A, il Napoli Carpisa Yamamay affronteranno sabato il Bardolino Verona, quarta forza del campionato. Le azzurre sono in lotta con il Riviera di Romagna per la quinta piazza. Il Verona, però, possiede ottime individualità, a cominciare dal portiere Ohstrom, molto reattiva e sicura nelle uscite, sicuramente tra le migliori in Italia; mentre in difesa spiccano la brasiliana Aggio, la svedese Karlsson e Di Criscio. Carissimi, Pini e Lagonia che vanno tenute d’occhio a centrocampo per la loro pericolosità nel proporsi in avanti, tuttavia sono in dubbio per la gara di Napoli, a causa di infortuni vari. L’attacco scaligero è composto da Girelli e da Melania Gabbiadini, sorella di Manolo, centravanti del Bologna, brava dal punto di vista fisico e che non disdegna la conclusione dalla distanza. La Redazione di IamNaples.it intervista il mister della Carpisa, Peppe Marino, nel consueto appuntamento del venerdì.
Domani affronterete il Bardolino Verona che dal punto di vista tattico gioca in maniera spregiudicata, come pensi di affrontarlo sapendo che hanno elementi validi come Pini, Gabbiadini e Carissimi su tutti?
“Le veronesi al di là dello schieramento tattico, sono una squadra con delle giocatrici davvero forti e che da un momento all’altro possono fare la differenza. All’andata non abbiamo commesso errori in particolare, ma un bel gol della Gabbiadini (clicca qui per leggere l’intervista) ci ha punito, perciò massima allerta. Noi stiamo preparando la partita con la giusta umiltà, sappiamo che se giochiamo al meglio delle nostre possibilità, nessun risultato ci è precluso. In settimana abbiamo studiato diverse soluzioni per metterle in difficoltà e come sempre scenderemo in campo per ottenere i tre punti”.
Alla prima stagione nella massima serie, la tua difesa ha incontrato attaccanti di un certo livello come Sodini, Caccamo, Panico, Sabatino ben figurando. Per te è stata una sorpresa o te lo aspettavi che giocassero così bene?
“La loro concentrazione contro certi tipi di avversari, si lavora bene durante la settimana per arrivare al meglio contro giocatrici elencate da te prima. Abbiamo dimostrato che nonostante tanti acquisti fatti ad inizio stagione, la squadra sta disputando un campionato al di là di ogni aspettativa e perciò il merito va alle mie ragazze che danno sempre il massimo. La difesa dà ampie garanzie, ma è ben supportata dagli altri reparti”.
Per questo finale di stagione come le vedi fisicamente due giocatrici come Pirone e Caramia, rimaste infortunate per un po’?
“Per quanto riguarda Caramia, abbiamo avuto il problema in questi mesi di gestirla al meglio, viene da una stagione piena di infortuni che l’hanno limitata sul piano realizzativo. Le sue qualità non sono da mettere in discussione, è un attaccante davvero importante per la squadra e ci auguriamo che possa fare un ottimo finale di stagione. Invece Pirone è reduce da un paio di gare che non ha giocato e pian piano sta recuperando la migliore condizione. Tuttavia, il gol per Valeria è un fattore importante dal punto di vista psicologico, però sono contento delle sue ultime prestazioni. Domani contro il Bardolino Verona mi aspetto una buona gara da parte di Pirone che magari può ritrovare il gol…”.
Finale sulla Primavera azzurra, martedì sera il Napoli Primavera ha sfiorato la vittoria della Coppa Italia. Cosa ti ha colpito della squadra di Saurini nella gara contro la Juventus?
“Martedì sera ero al San Paolo a vedere la gara degli azzurrini, peccato solo per l’esito del match contro la Juventus. La loro prestazione non mi è dispiaciuta, nel primo tempo li ho visti un po’ contratti, forse emozionati dal grande palcoscenico, mentre nella ripresa con l’ingresso di Palma a centrocampo, insieme a Radosevic ha dato più personalità alla squadra. Mi aspettavo molto di più da Roberto Insigne. Sono rimasto invece favorevolmente colpito da Nicolao e Celiento, hanno disputato una partita favolosa e secondo me possono calcare già i palcoscenici della serie B”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
