Domenica felice per il Ctl Campania, che a Battipaglia ottiene una vittoria a tavolino per 0-3 contro la Battipagliese, rea di aver lasciato sul terreno di gioco, dopo l’ultima sostituzione, un solo calciatore del ’93 e uno del ’94, mentre il regolamento impone almeno due calciatori nati nel 1993 ed uno nel 1994. L’errore tecnico dunque costa caro ai salernitani, mentre il Campania Piscinola vola a 16 punti, con i sei punti ottenuti nelle ultime due partite. In esclusiva, per l’ormai consueta rubrica “Spazio Campania” abbiamo contattato il tecnico dei napoletani, Rosario Campana. Ecco l’intervista:
Oggi Battipagliese-Campania, il risultato finale è di 1-1, ma per un incredibile errore dei salernitani è 0-3 finale. Alla fine il Campania è soddisfatto per quanto visto in campo?
Certamente sono soddisfatto, anche se abbiamo regalato un tempo agli avversari, che nella prima frazione hanno meritato il vantaggio e sbagliato un rigore ben parato da un grande Vigliotti. Nel secondo tempo ho fatto di necessità virtù, togliendo un centrocampista infortunato ed inserendo la punta Di Matteo e da quel momento non c’è stata più partita e abbiamo dominato, fallendo tre occasioni e prendendo un palo prima del vantaggio di El Ouazni. Dopo il vantaggio loro hanno sbagliato con il cambio e noi abbiamo abbassato i ritmi, per evitare squalifiche ai diffidati. Nel finale è arrivato il pareggio con un rigore inesistente e l’espulsione di El Ouazni.
Adesso la classifica sorride, due vittorie di fila portano morale. La prossima partita è storica: Campania-Foggia. Immagino che la squadra sia motivata di fronte ad una nobile decaduta, anche se l’assenza di El Ouazni pesa…
Io cerco di dare le stesse motivazioni contro ogni avversario, anche se forse non ci capiterà mai più di giocare contro il Foggia, che a mio avviso salirà in C anche senza vincere il campionato. Arriveremo a questa partita incerottati, senza El Ouazni e con Di Palma e Russo fermi e oltre a D’Alterio, lungodegente devo valutare le condizioni di Vigliotti e Lo Petrone e di Varone e Panariello, che hanno avuto una distorsione.
Dati alla mano, i punti in classifica sono 16 con 10 gol fatti e 7 subiti, senza lo 0-3 con la Battipagliese a tavolino: il miglior attacco è la difesa, l’importante è farne uno in più rispetto all’avversario ed il Campania sta dimostrando questo, avendo perso solo con le prime tre in classifica…
In serie D è difficile trovare attaccanti a costi contenuti e noi dunque ce li cresciamo in casa. Puca, Viscovo, El Ouazni, Di Matteo e Rizzo sono tutti al di sotto dei 22 anni ed aspettiamo la loro crescita, seguendola. Per il resto noi abbiamo sempre avuto una buona organizzazione, che in partite difficili come quelle di questo girone è fondamentale. Vorrei però puntualizzare che dei gol subiti, 3 sono stati presi in inferiorità numerica e con tanti infortunati e tre in una sola partita, con il Monopoli.
L’ormai ex napoletana, la Puteolana Internapoli sta facendo un ottimo cammino, simile al vostro e infatti in classifica siete appaiati. Quanto è importante nelle categorie inferiori un allenatore bravo come Corrado Sorrentino, che anche quest’anno sta ottenendo buoni risultati?
Io credo che sia importante dare continuità a noi allenatori e che solo così si possa vedere la nostra mano. Io e Corrado abbiamo la fortuna di avere due presidenti, come De Micco e Di Marino che credono in noi. Noi li stiamo ripagando alla grande, con un cammino simile. Quando salimmo dall’Eccellenza, noi vincemmo il campionato e loro i Playoff e fummo entrambi bravissimi perchè il girone era davvero il più forte. Quando si vince non è tutta fortuna, per me e Corrado infatti parlano i risultati. Al di là di tutto, credo che lui sia un grande allenatore.
A cura di Dario Gambardella.
