Dopo cinque turni di campionato in cui la vittoria tardava ad arrivare, i tifosi del Napoli sono potuti tornare ad esultare. I tre punti conquistati contro il Chievo hanno un significato più per il morale della squadra e di tutto l’ambiente che in chiave classifica. Il prossimo ostacolo degli azzurri è rappresentato dalla Fiorentina, che affronterà gli azzurri domani sera al Franchi. Per avvicinarsi a questo anticipo della 24a giornata di campionato, la redazione di IamNaples.it ha raggiunto in esclusiva il collega di Lady Radio e Firenzeviola.it Stefano Borgi.
Partiamo dalla polemica riguardante l’orario del fischio d’inizio: tu da che parte stai?
“A prescindere, ma sopratutto in questo periodo di crisi, sto dalla parte di chi paga o addirittura ha già pagato, cioè dalla parte degli abbonati. Quindi nessun anticipo pomeridiano, anche se il Napoli ha fatto bene a provarci. Come si suol dire domandare è lecito, rispondere…“.
Qual è l’umore in casa viola al momento?
“Buono. Non buonissimo come ai tempi di Prandelli e della Champions League, ma nemmeno funereo come nei 18 mesi di Mihajlovic. La variabile positiva si chiama Delio Rossi, che per caratteristiche e mentalità in molti vedono simile a Prandelli. E con questo ho detto tutto…“.
All’andata finì 0-0, venerdì che Napoli ti aspetti di vedere al Franchi?
“Non me ne vogliano gli amici napoletani ai quali auguro ogni fortuna contro il Chelsea ma la Champions League è una specie di tritacarne, un fagocitatore implacabile di energie fisiche e mentali. Il Napoli domani giocherà contemporaneamente su due campi, il problema è che i giocatori in campo sono sempre 11…”.
Con sei punti conquistati in due partite la Fiorentina nel girone di ritorno sembra aver cambiato marcia…
“La Fiorentina ha indubbiamente invertito la rotta, ma ricordo che le vittorie sono arrivate entrambe in casa, contro un Siena che non è certo il Barcellona e contro un’Udinese palesemente in calo, come tutte le squadre di Guidolin nel girone di ritorno. Certo la squadra è cresciuta, sopratutto a livello fisico, e finalmente ha un centravanti di ruolo. Al resto ci pensa Jovetic”.
Che formazione dovrebbe schierare Delio Rossi?
“Modulo speculare a quello di Mazzarri, 3-5-2 e via andare. Il sogno, confessato, di Rossi sarebbe il 4-3-1-2 col trequartista, ma non è tempo di esperimenti né tantomeno di stravolgimenti. Per cui avanti con la difesa a tre che, per ora, ha dato discreti risultati. Nessuna novità nemmeno nell’undici titolare, eccezion fatta per il nuovo arrivato Olivera al posto dello squalificato Lazzari”.
Per quanto riguarda il futuro di Pantaleo Corvino (accostato più volte al Napoli) quali novità ci sono?
“Corvino resterà al 95%, magari coadiuvato da Guerini e Macia, talent scout spagnolo già al Liverpool con Benitez, ai quali verranno dati maggiori poteri. Del resto Corvino, agli occhi di Diego Della Valle, ha una grandissima virtù: sa rivendere benissimo i giocatori e fa quadrare i bilanci. E per la Fiorentina, nell’ottica del fair play finanziario, non è poco”.
A cura di Luca Iannone
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