Oggi non c’è solo Roma-Napoli, a Viareggio c’ è la sfida tra la primavera azzurra di mister Saurini ed i pari età del Palermo: una sfida già decisiva per il Napoli che vuole continuare l’avventura nel più prestigioso torneo giovanile. Per saperne di più, IamNaples.it ha incontrato Dario Baccin, responsabile del settore giovanile del Palermo nonché ex azzurro.
Napoli-Palermo si sfidano per la seconda giornata della Viareggio. La vittoria nel turno precedente contro l’A.P.I.A. Leichhardt vi dà fiducia?
Vincere 5-0 ha dato morale ai ragazzi ma il risultato va preso con un certo equilibrio. Il calcio australiano non è ai nostri livelli, per questo dico che il nostro Viareggio inizia oggi.
Le squadre si sono affrontate già due volte quest’anno. Crede possa essere un vantaggio conoscersi?
Il vantaggio è reciproco. Siamo due squadre che ci conosciamo bene ed entrambe possiamo contare su questo aspetto.
Il Napoli è una delle squadre più giovani. Si è scelto di giocare senza fuori quota, che ne pensa?
La scelta della società va rispettata; il regolamento, però, permette di inserire fino a quattro elementi ’94, noi ne abbiamo tre: Petermann, Aquino e Malele. Quest’ultimo, qualche volta, rientra in prima squadra, gli altri due hanno invece bisogno di continuare a crescere perché non ancora pronti di fare il salto tra i professionisti. Molte squadre straniere puntano sui classe ‘94, non credo ci sia nulla di male nel puntare su di loro.
Si dice che in estate Malele era seguito anche dal Napoli. Conferma?
Non lo so, possono solo dire che si tratta di un ragazzo di grande prospettiva ed è seguito da tante squadre.
Lei è sempre stato presente nei vari raduni organizzati in Campania. Questa regione produce tanti talenti che spesso sfuggono al Napoli.
Ho trovato una grande organizzazione nelle scuole calcio; c’è tanta qualità come in tutta Italia ma la Campania ha una grande tradizione alle spalle. Le qualità dei calciatori di questa regione sono appetibili a tutte le società. Noi abbiamo preso quattro ragazzi: Pezzella, Marigliano, Moreno e Dalia che sono titolarissimi negli allievi e nei giovanissimi nazionali e sono anche stati chiamati in nazionale. Abbiamo pescato bene, siamo stati bravi e non vuol dire che questi ragazzi siano sfuggiti al Napoli: anche per questi ragazzi vi sono trattative da portare avanti.
Lei è un ex azzurro, faceva l’esterno. Il Napoli è stato criticato per la sua fase difensiva. Cosa pensa della squadra?
La squadra è partita forte e con grande entusiasmo, normale che ci sia un po’ di delusione alle prime battute d’arresto. Il Napoli può arrivare tra le prime tre, anzi, deve farlo ma un periodo di assestamento è più che normale. Benitez e Bigon, uno dei migliori direttori sportivi d’Italia a mio parere, sapranno come mantenere la squadra ad altissimi livelli. La Champions disputata dagli azzurri, inoltre, deve spingere la gente ad essere soddisfatta perché si sta facendo qualcosa d’importante.
Dal nostro inviato alla Viareggio Cup Ciro Troise
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