Allo Stadio “Comunale” di Sant’Antonio Abate per lo stage “Regalati un sogno” (clicca qui per leggere l’articolo) erano presenti molti osservatori di diversi club di serie A, serie B e Lega Pro per un importante appuntamento di scouting. La Redazione di IamNaples.it ha intervistato l’osservatore in Campania del Chievo Verona Ernesto Apuzzo, ex allenatore della Primavera del Napoli. Un’occasione per discutere di calcio, con lo sguardo puntato innanzitutto sul settore giovanile:
Oggi osservatore, con un passato da allenatore e calciatore. Ci racconti i suoi trascorsi?
“Ho allenato per due anni la Primavera del Napoli. Come calciatore invece ho iniziato a giocare nella Lazio, dove ho esordito in serie A, successivamente sono stato nel Foggia e nel Como in serie B e poi nella vecchia serie C ho militato nel Sorrento, nel Benevento, nel Casoria e nel Campania, complessivamente ho giocato a calcio per quindici anni”.
Ieri sera si è giocato al San Paolo Napoli-Chievo Verona e si è visto un Chievo molto organizzato nonostante le assenze. Come valuta il lavoro di Corini?
“Corini ha dato un’ottima disposizione tattica alla squadra, però, visti i valori tecnici, era normale che il Napoli alla fine la spuntasse. Il Chievo ha difeso bene sulle offensive azzurre, ma l’unico problema è che si è tirato poco in porta. Da osservatore del club veneto mi auguro che riescano ad ottenere la salvezza, il campionato di serie A sarà molto più incerto in zona retrocessione”.
Il Chievo Verona ha rappresentato per anni una “favola” nella nostra Serie A. Che bilancio fa dell’investimento del Chievo sul settore giovanile?
“Il vivaio del Chievo è all’avanguardia, ha tutte le squadre, dai Giovanissimi alla Primavera nei primissimi posti dei vari campionati. Facciamo un lavoro capillare, abbiamo vari collaboratori in Campania come per esempio Carlo Pinto. La maggior parte dei calciatori provengono dal Nord, ci sono anche degli stranieri perché curiamo molto il mercato estero e siamo soddisfatti del nostro lavoro”.
Da ex allenatore della Primavera, come valuta lo stato del settore giovanile del Napoli?
“Ho avuto il piacere di conoscere il responsabile del settore giovanile del Napoli Francesco Barresi, mi ha fatto un’ottima impressione. A mio avviso il settore giovanile del Napoli è in crescita grazie all’organizzazione che il club ha dato in questi ultimi anni al vivaio. Ai miei tempi la Primavera, che ho visto giocare due volte ed esprime un ottimo calcio, non era a questi livelli ed ho la sensazione che altri giovani talenti potranno esplodere in futuro”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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