In vista della gara contro il Milan, Iamnaples.it ha contattato per voi Antonio Vitiello; vive e lavora a Milano, giornalista pubblicista e Direttore di MilanNews.it, redattore di Tuttomercatoweb.com. Lavora presso l’emittente televisiva nazionale “Sportitalia”. Opinionista su Milan Channel e Odeon TV. Ci facciamo raccontare le sue impressioni sul Napoli e la gara di domenica sera:
A suo giudizio come è stata la prova del Milan in Champions?
“Buona per il risultato, meno per il gioco. Pareggiare al Camp Nou all’ultimo minuto equivale quasi ad una vittoria, ma dispiace pensare al Milan come squadra che non domina più in Europa, come invece accadeva qualche anno fa. Tra le due formazioni c’è un grande divario, però i rossoneri sono sulla buona strada, non penso che l’egemonia europea del Barça possa durare per sempre”.
Come ha influito sul morale dei rossoneri la trasferta impegnativa del Camp Nou?
“Paradossalmente agguantare il 2-2 all’ultimo ha dato ancora più fiducia alla squadra. Il Milan ha ripassato un’importante lezione, quella di non mollare mai, anche nei minuti di recupero. La formazione di Allegri ha dimostrato di saper recuperare sia venerdì scorso con la Lazio sia con il Barcellona, ma anche con l’Inter in Supercoppa, una squadra che non smette di battersi”.
Posto che il Milan ha un’ampia rosa per entrambe le competizioni, tra Champions e Campionato quale è l’obiettivo più importante per i rossoneri?
“L’anno scorso era fondamentale vincere. Lo ha dichiarato Galliani e anche Ibra, era importante tornare ad alzare un trofeo. Quest’anno però la Champions ha la precedenza su tutto, perché ha l’Europa nel Dna”.
Nella sfida con il Napoli non ci sarà Zlatan Ibrahimovic, come e se influirà la sua defezione?
“Una perdita decisiva. Ibra è mancato contro il Barcellona e mancherà anche al San Paolo. E’ un giocatore determinante per il gioco dei rossoneri, anche se in sua assenza il Milan si è sempre comportato bene, come nelle partite finali dello scorso campionato. Per il Napoli è un grosso vantaggio”.
Oltre ad Ibra, il Milan avrà ben 7 giocatori indisponibili, tra i quali Ambrosini e Robinho. Con l’eventuale defezione di Boateng, quale sarà la probabile formazione schierata da Allegri?
“Il Milan arriva ad un match delicatissimo con mezza formazione ferma ai box, sicuramente un problema per Allegri. In attacco le scelte sono praticamene obbligate. Giocheranno Pato e Cassano con Seedorf alle spalle, ma il tecnico livornese potrebbe sorprendere tutti e lanciare dal primo minuto El Shaarawy, anche se questa è al momento un’idea fantasiosa. A centrocampo giocheranno Nocerino, Van Bommel e Aquilani, perché Ambrosini, Gattuso e Flamini sono out. Difesa con Abate, Nesta, Thiago Silva e uno tra Antonini e Zambrotta, anche se Taiwo ha recuperato dall’infortunio”.
Nella difficile prova del San Paolo potrebbe giocare El Shaarawy. Che impatto potrebbe avere sul giovane Faraone un esordio così importante?
“E’ un ragazzo pieno di talento, al Milan sono tutti contenti del suo rendimento, anche se ha fatto pochissime comparse a causa dell’infortunio avuto nel corso della preparazione. E’ un jolly che Allegri potrebbe giocarsi se l’attacco dovesse perdere in velocità, poiché il Faraone predilige giocare sull’esterno e con Pato costituirebbe un attacco rapidissimo. Ovviamente esordire al San Paolo non è facile, in una gara durissima, ma ha le potenzialità di superare anche quest’esame”.
Che impressione le ha fatto il Napoli dopo la sfida con il Manchester City?
“Ottima. Anche dopo la vittoria di Cesena avevo visto una squadra ormai matura, ma la conferma è arrivata dalla trasferta di Manchester. Pareggiare 1-1 contro un team zeppo di campioni vuol dire avere un’organizzazione di gioco collaudata e tanta fiducia nei propri mezzi. Complimenti a Mazzarri”.
Forse nemmeno Lavezzi sarà della partita, il Milan dovrà essere meno preoccupato?
“Su Twitter ha scritto che farà di tutto per esserci, ma se non dovesse prendere parte alla partita, per il Milan sarà un grattacapo in meno. Diciamo che andrebbe a pareggiare l’assenza di Ibra”.
Molti addetti ai lavori giudicano il Napoli primo antagonista del Milan alla corsa scudetto, la pensa così anche lei?
“Aspetterei ancora un po’, anche per capire meglio il valore della Juventus e se l’Inter torna in carreggiata. Senza dubbio è una delle 4 squadre a giocarsi il titolo. Per il Napoli sarà decisivo dosare le forze tra Champions e campionato”.
Nesta, dopo la sfida con il Barcellona, ha dichiarato che il Milan punta alla vittoria contro il Napoli. Un pareggio sarebbe un risultato negativo?
“Dipende sempre dal tipo di pareggio. Se strappi un punto in un match in cui l’avversario domina è senza dubbio positivo, al contrario c’è il rammarico di non aver fatto bottino pieno. Posso dire che a Napoli non sarà per nulla facile per il Milan, soprattutto con un’infermeria stracolma”.
Dopo una sola giornata giocata si può già parlare di Napoli-Milan come sfida scudetto?
“No, però il Napoli vincendo andrebbe a + 5 e se davvero gli azzurri sono gli antagonisti del Milan, non è un vantaggio semplice da colmare, soprattutto con tutti gli impegni che ha la squadra di Allegri. Per il Milan sarebbe meglio non lasciar scappare troppo i partenopei in classifica”.
A cura di Raffaele Di Guida
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