Il Napoli si prepara alla delicata trasferta londinese contro l’Arsenal e ne abbiamo approfittato per parlare di calcio con Alberto Caccia, cantante e speaker radiofonico nonchè azzurrissimo tifoso. Autore di tanti video che spopolano su youtube con protagonisti i beniamini azzurri, abbiamo chiesto al poliedrico artista partenopeo cosa pensasse del nuovo corso targato Benitez rispetto alla gestione Mazzarri, chi fossero i principali protagonisti in maglia azzurra. Numerosi spunti su cui riflettere passando dal dualismo Cavani – Higuain, per ad arrivare alla gestione del settore giovanile.
Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it:
1) Napoli ai vertici della classifica: soddisfatto dalla gestione spagnola e sul loro modo di intendere il calcio?
Si avverte un maggior respiro internazionale. Non voglio porre un paragone tra Mazzarri e Benitez dato che sono su due livelli diversi: al di là di quanto Mazzarri abbia fatto e dato al Napoli, sposo la nuova gestione ed apprezzo gli sforzi intrapresi. È un Napoli costruito per ben figurare in Champions League oltre che in campionato.
2) Chi preferisci tra Mazzarri e Benitez?
Lo spagnolo ha un modo diverso di porsi con i tifosi oltre che con la stampa: è sempre cortese e disponibile, chiede, domanda, si informa. Vive la città ed ha un carisma fuori dal comune; sicuramente rientra tra i primi allenatori in Europa.
3) Tanti top player presenti in squadra: Albiol e Behrami svolgono un lavoro importante per gli equilibri della squadra; quali sono i loro partner ideali?
Anche qui mi trovo d’accordo con le idee di Benitez: in difesa il partner ideale di Albiol è Britos dato che l’uruguagio ha caratteristiche che si sposano col profilo dello spagnolo rispetto al capitano (Cannavaro ndr); in mediana al fianco di Valon vedo bene Inler dato che Dzemaili, per quanto mi piaccia, è più offensivo ed in quel ruolo serve maggior fosforo per la costruzione di gioco.
4) Domanda scomoda, chi è meglio tra Cavani ed Higuain?
Cavani è nella storia del Napoli, è passato dall’essere un buon calciatore alla categoria di top player ed è tra i dieci calciatori più forti in Europa. Higuain diversamente viene da sei anni al Real Madrid ed è stato allenato anche da Maradona in nazionale: è abituato a certe pressioni e il suo impatto è stato devastante. Sebbene entrambi si sacrificano per la squadra, dato che Cavani lo trovavi a difendere e pochi secondi dopo in attacco, Higuain si è calato alla perfezione nei meccanismi di gioco e partecipa alla manovra offensiva. Tecnicamente si equivalgono ma per ora è troppo presto per dire che Higuain sia più forte di Cavani.
5) Napoli nel segno di Marek, il cosiddetto “Marekiaro Style”: è lui il leader azzurro?
Assolutamente d’accordo. Gli mancava carattere ma negli ultimi due anni è cresciuto da questo punto di vista e si candida a rivestire il ruolo di “leader maximo” sebbene la personalità non manchi a tanti altri calciatori come Behrami o Pepe Reina.
6) Il nuovo corso prevede l’utilizzo di tutti i calciatori e l’abbandono dei “titolarissimi”, trovi giusto la rotazione dei vari calciatori?
Certo! Mi piace che tutti siano stimolati e pronti a dare il massimo in allenamento: chi viene chiamato in causa è pronto a dare il proprio contributo e se un campione come Pandev accetta la panchina senza problemi, qualcosa vorrà pure significare.
7) Ecco appunto, Pandev. Spesso causa malumori tra i tifosi per la discontinuità eppure quando è in giornata è imprendibile: è lui il vice Hamsik?
Pandev è un mio pupillo, per curiosità ci tengo a dire che sono stato il primo a coniargli il soprannome di “Pandevmonio”, dato che a Milano lo chiamavano “Kung fu Pandev”: è un giocatore universale purtroppo sottovalutato ed ingiustamente criticato. Sa fare tutto: trequartista, seconda punta, esterno d’attacco e prima punta; è il prototipo dell’attaccante ideale. In questo Napoli riveste alla perfezione il ruolo di vice Hamsik e vice Higuain.
8) Sei soddisfatto della rosa o manca qualcosa all’organico?
Totalmente soddisfatto. In difesa avrei preso un altro difensore da affiancare ad Albiol: il mio sogno è Dante del Bayern Monaco che per il gioco di Benitez sarebbe stato perfetto dato che può anche fare l’esterno di difesa.
9) Parliamo della gestione De Laurentiis: 9 anni di presidenza ed una continua escaletion, unico neo il settore giovanile e l’assenza di strutture adeguate:
La gestione presidenziale mi soddisfa pienamente dato che nemmeno all’epoca maradoniana eravamo stati così continui: siamo lì per vincere lo scudetto e stabilmente tra i vertici della classifica ormai da un quinquennio. Il settore giovanile azzurro è fucina di grandi talenti ed è un peccato che si faccia poco per questi ragazzi. Prima dirottati a Marano, poi ad Aversa ed infine a Sant’Antimo: se accanto alle grandi risorse umane venissero stanziati degli investimenti ci sarebbe da divertirsi. Perchè non realizzare anche qui una Milanello, così da poter avere tutti i ragazzi sott’occhio?
10) Dulcis in fundo, errori arbitrali. Domenica, l’ultimo caso nel derby della mole.
L’errore di ieri è più grave di quello contro il Chievo: paradossalmente il fuorigioco fischiato a Paloschi può anche essere frutto di un errore grossolano ma quello di ieri non ha attenuanti. Fossi un presidente di calcio sarei scoraggiato e durante il calciomercato estivo vedrei se investire o meno a fronte di questi episodi. Fortunatamente non sono un presidente di calcio ed un sognatore: chissà che questa sudditanza psicologica della classe arbitrale possa finalmente spezzarsi così da premiare chi realmente lo merita.
11) Ultima domanda, chi temi maggiormente per la corsa scudetto tra Juve, Inter e Roma?
La squadra di Garcia, ha la stessa fame della prima Juve di Conte: non perdeva mai e lottava in tutte le gare. Vengono da due anni di insuccessi e la piazza rumoreggia. A mio avviso sono i principali avversari da cui guardarsi.
Ecco il video “Marekiaro style” realizzato da Alberto Caccia:
“Pandevmonio”, come è stato ribatezzato da Alberto Caccia, è il protagonista della seconda clip:
Servizio a cura di Francesco Gambardella
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