C’è un dossier di alcune pagine che il Napoli ha approntato e che recapiterà al presidente della Lega. Un lungo elenco di torti subiti che, secondo De Laurentiis eMazzarri, avrebbero danneggiato il loro Napoli, soprattutto nelle ultime 3 gare, quelle menzionate dall’allenatore nel dopo partita col Cesena. L’analisi del pareggio di mercoledì sera, l’ha incentrata sul gol annullato a Pandev, «regolarissimo», e su alcuni presunti errori commessi dagli arbitri nelle trasferte di Siena e Genova. «Cimancano almeno 5 punti», ha spiegato uno stizzito Mazzarri.
Punti mancanti Sono 10 le partite sotto accusa, secondo il Napoli. In realtà, però, sono 3 le gare nelle quali gli errori arbitrali sono stati decisivi. Contro la Fiorentina (0-0), alla quinta giornata, fallo di mano in area di Pasqual; contro la Lazio (0-0), alla dodicesima giornata, gol annullato a Cavani per un fuorigioco di Maggio che non c’era ed, infine, contro il Cesena (0-0) l’altra sera. Fin qui le istanze del club napoletano. Ma ci sono state anche proteste di altre società per alcuni favoritismi arbitrali avuti dal Napoli. Come nell’esordio in campionato, a Cesena, al quale viene negato un rigore per una trattenuta di Aronica su Mutu.Oppure, contro il Milan con le proteste dei rossoneri per un fallo di mano di Cannavaro: c’era il rigore e il giallo per il difensore. Infine, la rabbia di Claudio Ranieri dopo Inter-Napoli, quando Obi venne ammonito per un fallo su Lavezzi, inesistente, e poco dopo venne nuovamente ammonito e quindi espulso per un fallo su Maggio che determinò la concessione del rigore, anche questo inesistente, perché commesso fuori area
Analisi tecnica Fin qui la questione arbitrale che non può, in ogni modo, essere un’attenuante per mascherare le difficoltà. Detto che la Champions League ha preteso un dispendio di energie ulteriore e che c’è una semifinale di Coppa Italia da giocare, è in campionato che Mazzarri e i suoi non stanno convincendo. E, soprattutto, sta emergendo che il mercato estivo (Fernandez, Fideleff, Chavez, Inler, Dzemaili, Britos, Donadel) non è stato congeniale per affrontare il triplice impegno stagionale. A gennaio, invece, è arrivato Vargas, pagato 11milioni. Finora, però, non ha ancora dimostrato quel talento che ha convinto De Laurentiis ad investire una cifra così elevata dopo i 50 milioni spesi in estate. Insomma, lamentarsi è bene,ma sarebbe meglio se lo staff tecnico, di tanto in tanto, si assumesse anche qualche responsabilità, perché l’inconsistenza del Napoli in campionato, non la si può addebitare soltanto agli errori arbitrali.
Fonte: Gazzetta.it
La Redazione
D.G.
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