In questa partita da batticuore, giocata da Napoli a Marsiglia, gli azzurri hanno fatto il massimo a Fuorigrotta confidando che i francesi – sull’1-1 ma in dieci contro il Borussia al Velodrome – potessero resistere fino alla fine: sono crollati, invece, a cinque minuti dalla fine, spegnendo l’urlo del San Paolo ma non il vigore degli azzurri, che hanno raddoppiato con Callejon, quando però era ormai troppo tardi. Prima c’era stato il colpo di Higuain, che ha ricevuto il pallone dal compagno ex Real, si è abilmente girato in un fazzoletto di campo e ha affondato l’Arsenal facendo esplodere di felicità lo stadio. Meritatissimo il vantaggio, conquistato con la forza tecnica e la maturità di un club di prima fascia. L’illusione è durata un quarto d’ora, fino al raddoppio del Borussia. La personalità degli azzurri e l’orgoglio del Marsiglia avevano quasi reso realtà il sogno della qualificazione agli ottavi di finale, al termine di un girone durissimo, contro l’Arsenal leader in Premier League e il Borussia vice campione d’Europa. Il Napoli ha giocato con intelligenza e passione, sfiorando l’impresa. Non ha accusato quegli sbandamenti che avevano segnato le ultime prestazioni in campionato: aver ritrovato l’equilbrio tattico è un elemento importante, da tenere nell’opportuna considerazione dopo aver asciugato le lacrime e aver smaltito l’amarezza. Non è casuale che questa sia la prima e ultima partita di Champions in cui gli azzurri non hanno incassato gol. Domenica si riaccendono le luci del San Paolo per accogliere l’Inter e Mazzarri, l’allenatore che ha firmato le recenti pagine di storia del Napoli. È l’occasione per tornare a vincere a Fuorigrotta anche in campionato dopo il ko con il Parma e il pari con l’Udinese, non perdendo ulteriore contatto con il vertice della classifica. E quanto è accaduto nella notte di Champions non dovrà distrarre perché si continua: c’è il campionato, c’è l’Europa League, che Benitez ha vinto nella scorsa primavera con il Chelsea. Che non vi siano contraccolpi psicologici, Higuain e i compagni siano orgogliosi dei 12 punti conquistati in Champions: mai nessuna squadra è uscita con un punteggio così alto, questa squadra ha riscoperto le sue migliori doti nella notte più amara.
Fonte: Il Mattino
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